Il Forum su via Kolbe: «Grande soddisfazione»

Rimini

IMOLA. Non c’è dubbio: questa volta i vincitori sono loro. I cittadini. I vincitori sono tutti quelli che hanno deciso di farsi sentire, protestare, raccogliere firme, chiedere a gran voce un passo indietro. Hanno partecipato, hanno lottato e alla fine hanno ottenuto un successo, almeno parziale.

Proprio all’ultimo tuffo, proprio mentre alla Sicim si aprivano le buste con le offerte, la giunta ha stralciato l’area verde di via Don Kolbe dalla variante che ne consentiva l’edificabilità. Niente case, dunque, lì ai margini del parco. Anzi, ora si pensa di realizzarvi degli orti, o in alternativa di ampliare l’area sgambamento cani, come anche ieri in consiglio comunale ha confermato l’assessore all’urbanistica, Davide Tronconi.

«Sì, siamo molto contenti - commenta Roberto Gordini, presidente del Forum Cappuccini -. Ci sembra di poter dire che forse per la prima volta in cinque anni il rapporto tra il Forum e l’amministrazione comunale ha funzionato. Certo - aggiunge subito dopo - avremmo preferito essere ascoltati fin da subito, non dover ricorrere alla raccolta firme ad esempio. Ma la soddisfazione rimane ed è grande».

Un successo che Gordini attribuisce non tanto al Forum, ma proprio ai cittadini del quartiere «che hanno partecipato e alla fine si sono sentiti ascoltati. Anzi, vorrei pubblicamente ringraziare in particolare Renato Cornazzani, il promotore della petizione, che ha lavorato duramente e ha rinunciato alle sue vacanze per raccogliere le firme».

La vittoria, si diceva, è stata parziale. L’area Montericco infatti è stata assegnata e se non interverranno novità verrà aggiudicata alla Sogei per l’edificabilità. La stessa area di via Zara, sia pure per il momento bloccata, verrà rimessa in vendita allo stesso scopo. «È vero - ammette Gordini - ma c’è comunque la disponibilità dell’amministrazione comunale a riparlarne, vogliamo capire meglio cosa accadrà anche lì, come diventerà. Insomma: il dibattito non è concluso».

Gordini, che al pari della stragrande maggioranza dei presidenti di Forum si è dichiarato a più riprese deluso di come questo strumento di (presunta) partecipazione è stato gestito in questi anni, ribadisce la sua intenzione di «seguire fino alla fine questa vicenda e poi chiudere l’esperienza». Chissà però che la decisione di martedì della giunta non gli faccia cambiare idea.

«Quello che ne esce - commenta il presidente del Forum Cappuccini - è che i Forum sono potenzialmente uno strumento con grosse possibilità. Funzionano. Quando viene posto un problema vero, sentito dalla gente, alle assemblee c’è grande partecipazione». Il punto è che finora, caso di via Kolbe a parte, non c’è stato il dovuto ascolto da parte del Palazzo. «Se le esigenze vengono recepite, se c’è dialogo, si rafforza la credibilità di questo strumento - è l’analisi di Gordini -. Non c’è dubbio che se si iniziasse a lavorare in questo modo assisteremmo a un cambio di passo importante. Per quanto mi riguarda, mi sono messo a disposizione cinque anni fa. Un impegno volontario, molto faticoso, ma se ci sono soddisfazioni come questa - conclude - si fa tutto più volentieri».

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