Fumata grigia per la Cesi

Rimini

IMOLA. La complessità della situazione della cooperativa edile Cesi richiede un aggiornamento del tavolo tecnico fra una settimana. Escono con una “fumata grigia” i sindacati di categoria - Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil - dall’incontro di ieri pomeriggio con i vertici del colosso cooperativo imolese.

Collaborativo il clima fra rappresentanti dei lavoratori e azienda, per cercare di trovare una soluzione, in questa fase di forte crisi, che consenta da un lato alla Cesi di “restare in piedi”, dall’altra di ridurre per quanto possibile l’impatto economico sui dipendenti.

Gli ammortizzatori sociali in essere, avviati dal primo settembre scorso, si avviano a scadenza il 30 agosto: prevedono per gli amministrativi contratti di solidarietà con una riduzione media del 60 per cento dell’orario di lavoro, e per gli operai di cantiere la cassa integrazione ordinaria per consentire il proseguimento dei lavori. Su questo si concentrerà l’incontro del tavolo tecnico della prossima settimana.

L’obiettivo dei sindacati, spiega Sonia Bracone della Fillea Cgil, è «che nessuno resti fuori» dal percorso degli ammortizzatori. La prospettiva che si profila - prevista dal piano industriale presentato dalla Cesi - è quella degli esuberi, 200 su 405 dipendenti.

Gli scenari che coinvolgono l’intero settore a livello nazionale - e le tante cooperative edili in regione, più o meno strutturate - sono poco confortanti rispetto a un allentamento della crisi nel breve e medio periodo. Un quadro a tinte fosche che richiederebbe - è convinta la Bracone - un impegno concreto e immediato da parte della politica: «Davanti alla disfatta del settore, nessun interlocutore politico pare assumersi una responsabilità diretta. Lo scenario è molto, molto preoccupante».

La prospettiva di un polo industriale delle costruzioni che metta insieme - su scala regionale - le cooperative permettendo a quelle in grave difficoltà di non rimanere schiacciate dalla crisi non appare perseguibile nell’immediato.

Nonostante le difficoltà finanziarie e l’impellente crisi di liquidità, alla Cesi gli stipendi fino ad oggi sono stati pagati.

Domani è in programma l’assemblea sindacale dei lavoratori della cooperativa edile; i referenti di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil riferiranno ai dipendenti le risultanze dell’incontro di ieri.

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