Imola, fumata bianca al tentativo di conciliazione sulla sanità

Imola

IMOLA. «Esito positivo», secondo il segretario aziendale della Fials di Imola Stefano De Pandis e il segretario provinciale Alfredo Sepe, per il tentativo di conciliazione fra l’organizzazione sindacale e l’Ausl cittadina che il prefetto del capoluogo ha convocato venerdì scorso dopo lo stato di agitazione proclamato a seguito delle carenze di personale riscontrate nell’Unità operativa di sterilizzazione e sala operatoria.

Gli impegni dell’Ausl

Nello specifico, l’Ausl di Imola ha in primo luogo annunciato che «nel corso del corrente mese di marzo, in attuazione del piano assunzioni annuale, è stata reclutata un’unità di Oss», spiega Andrea Rossi, direttore generale dell’Azienda usl cittadina, nella nota per il prefetto, «collocata in sala operatoria per rafforzare la funzione di trasporto interno alla sala medesima». Inoltre, «entro la fine del mese di marzo, il servizio di pulizie in appalto modificherà il proprio piano di lavoro», aggiunge Rossi, «in modo da garantire stabilmente le eventuali necessità di “ripristino sala” già dal primo intervento effettuato in sala». Da questo deriveranno «la consequenziale esclusione da tali mansioni del personale sanitario e la riduzione dei carichi di lavoro», commentano De Pandis e Sepe, «oltre che il decisivo e sostanziale stop al demansionamento dei professionisti che fino ad oggi sopperivano e compensavano tali mansioni». Infine, «sono state avviate, già a fine 2018, le procedure amministrative (mobilità interaziendale e contestuale mobilità interna aziendale) per sostituire un operatore che è stato dichiarato inidoneo a qualsiasi postazione di lavoro della Centrale», continua il direttore generale dell’Ausl di Imola. «Le procedure sono state svolte e la nuova unità prenderà servizio a decorrere dal 1° maggio, in relazione alle tempistiche definite per la mobilità dall’Azienda cedente». Senza dimenticare che «il completamento delle operazioni di reclutamento ha già comportato un potenziamento della funzione assistenziale in Area medica», conclude Rossi, «e la Direzione sta valutando una diversa organizzazione dell’attività, dal momento che potrà beneficiare di risorse assistenziali aggiuntive».

Soddisfazione

«Un ottimo risultato per i lavoratori e per la tutela della salute dei cittadini», sono convinti il segretario aziendale della Fials di Imola e il segretario provinciale, pronti già da febbraio a dare il via allo sciopero dei dipendenti.

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