La Sacmi di Imola punta sulla ricerca: ora la coop è partner del Mit

Imola

IMOLA. Sacmi entra nell’olimpo dell’alta tecnologia. Nei giorni scorsi la cooperativa di via Selice è infatti diventata membro dell’Industrial Liason Program del prestigioso Mit (il Massachusetts Institute of Technology). Fondato nel 1861, il Mit è la principale realtà universitaria del mondo che si occupa di ricerca applicata all’industria.

Firmato da Paolo Mongardi, presidente di Sacmi Imola, e Karl F. Koster, executive director Mit corporate relations, l’accordo rafforza ulteriormente il ruolo di Sacmi nella ricerca. «Sacmi - ricorda Mongardi - festeggia quest’anno i primi cento anni di storia. È grazie all’innovazione continua se l’azienda è cresciuta sui mercati internazionali sino a guadagnarsi un ruolo da protagonista tra i player globali dell’impiantistica industriale. Incrementare ancora la nostra capacità di generare innovazione è l’obiettivo della collaborazione con il Mit, un accordo che il consiglio di amministrazione Sacmi ha voluto e perseguito con grande determinazione».

Grazie a questo accordo, Sacmi avrà infatti accesso a una serie di attività e servizi del Mit nel campo della ricerca applicata ai diversi settori industriali di interesse. Guidata da un program director, Kenneth Goldman, designato dal Mit, Sacmi potrà esporre le proprie esigenze e ambiti di interesse sulle tecnologie emergenti, confrontandosi con scienziati di fama internazionale che operano nelle diverse facoltà e scuole dell’Istituto. Scopo dell’esplorazione delle avanguardie sia tecnologiche sia organizzative è, in piena coerenza con la filosofia del Mit, quello di suggerire a Sacmi soluzioni concrete che, qualora implementate, potrebbero dimostrarsi di grande impatto sui diversi business di attività Sacmi .

La collaborazione consentirà anche a personale Sacmi di partecipare al regolare programma di conferenze e workshop di ricerca della struttura. Sarà inoltre realizzato al Mit un incontro annuale mirato alla pianificazione strategica delle attività. A seguire, una delegazione del Mit guidata dal program director e dai membri delle facoltà interessate a sviluppare collaborazioni con Sacmi farà visita all’azienda.

Rilevante per Sacmi sarà anche l’opportunità di entrare in contatto con la “startup community” dell’Istituto, un vero e proprio “ecosistema dell’innovazione” di cui fanno parte oltre 1.600 imprese emergenti. Tra le possibilità della partnership, quella di sponsorizzare singole imprese o filoni di attività per raggiungere specifici obiettivi di sviluppo tecnologico e strategico. Sacmi potrà infine coinvolgere personale Mit (studenti e ricercatori) per lo sviluppo non solo delle attività di ricerca all’estero ma, anche, per la realizzazione di progetti mirati attraverso un periodo di soggiorno e lavoro in Sacmi. Allo stesso modo, la formazione permanente dei propri collaboratori - un tema strategico in Sacmi , che vi investe oltre 23mila ore l’anno – potrà completarsi accedendo ai diversi programmi di formazione continua proposti dall’Istituto.

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