M5s Imola: "Via la plastica mono uso dalle scuole della città e dal Comune"

Imola

IMOLA. «Sensibilizzare il personale scolastico di ogni ordine e grado affinché venga ridotto/eliminato l’utilizzo di stoviglie in plastica monouso». E «predisporre ogni azione necessaria affinché nelle sedi comunali e di competenza vengano eliminati tutti gli articoli in plastica monouso». Il Movimento 5 stelle chiede all’Amministrazione Sangiorgi di aderire alla campagna Plastic Free Challenge lanciata dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Problemi di gestione

«I problemi legati alla corretta gestione della plastica sono molteplici, a partire dal packaging del prodotto», osserva Valerio Giovetti, capogruppo grillino, nella mozione che il Consiglio comunale prenderà in esame nel corso della seduta convocata per domani. «Imballaggi eccessivi, molteplici tipologie di plastica usate e packaging misti (es tetrapack e plastica o poliaccoppiati) difficilmente separabili in maniera casalinga».

Insomma, «vi è una necessità impiantistica adeguata per separare correttamente i materiali e recuperare anche le plastiche dure, il cosiddetto “plasmix”», aggiunge Giovetti. Perché «la plastica che non viene riciclata, seppur raccolta separatamente, viene destinata in discarica o incenerita. La stessa sorte tocca a quella plastica che viene gettata nei rifiuti indifferenziati».

Lotta alla plastica monouso

Contro la plastica si è già mosso il Ministero dell’ambiente, liberando dalla plastica monouso i propri locali, e invitando gli altri dicasteri, le istituzioni a tutti i livelli e gli enti pubblici a seguire il suo esempio.

E seguendo la serie di disposizioni emanate dalla Commissione europea, anche l’ufficio di presidenza del Parlamento europeo ha deciso di mettere al bando le bottigliette di plastica in entrambe le sedi di Bruxelles e di Strasburgo, a cominciare dalla prossima legislatura.

Cosa fare, dunque, a Imola? Il capogruppo del Movimento 5 stelle propone due livelli di intervento. Il primo in municipio, «con particolare riguardo agli articoli legati alla vendita (diretta o per mezzo di distributori automatici) e alla somministrazione di cibi e bevande», si legge nella mozione. «Un percorso con obiettivi precisi individuati, monitorati e relazionati per ogni anno, al fine di ridurne al minimo l’utilizzo sino alla completa eliminazione della plastica». Il secondo nelle scuole di ogni ordine e grado.

Accompagnando questi interventi con «una campagna di informazione e di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della riduzione dei rifiuti in plastica».

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