Imola, l'ultimo saluto ai cani in ospedale prima di morire. Il web si commuove

Imola

IMOLA. «Speriamo che altri malati possano provare la stessa emozione» dice commossa Maurizia, una delle figlie di Elvio Donattini. Elvio non c’è più, è morto giovedì all’ospedale di Imola. Ma la storia che ha accompagnato il suo addio al mondo è fatta di amore, passione e buonsenso. Quello delle regole che a volte permettono al cuore di trovare un varco e di far sì che il desiderio di un paziente che sente vicina la fine possa realizzarsi. Concretizzarsi in una carezza e nello scondinzolio di due cani.

Elvio Donattini era ricoverato da tempo nel reparto Post acuti del Santa Maria della Scaletta di Imola. Circondato dall’affetto dei suo familiari. Ma non dei suoi amati cani Gilda e Piero ai quali probabilmente avrà pensato tante volte durante la sua degenza.

Voleva vederli, anche solo per un’ultima volta. E ha espresso il suo desiderio ai familiari che hanno così chiesto all’Ausl se fosse possibile regalare un sorriso a Elvio. In azienda si sono messi al lavoro. Esiste infatti un protocollo per consentire la visita dei cosiddetti animali da affezione ai degenti. I paletti sono rigidi e non in tutti i casi è possibile. In quello di Elio lo è stato. I parenti hanno fatto la loro parte consegnando all’Ausl la documentazione veterinaria che attesta il buono stato di salute degli animali. «Poi si sono create le condizioni all’interno della struttura - spiegano dall’Ausl -. Gli animali ovviamente non possono entrare in reparto, quindi è stata individuata un’area protetta accessibile attraverso un percorso non condiviso dai normali utenti dell’ospedale che, dopo la visita, deve essere comunque sottoposta a un trattamento disinfettante».

La visita

Lì, venerdì della scorsa settimana, è così avvenuto l’incontro tra Elvio e i suoi amati cani sotto gli occhi commossi dei parenti e di alcuni dipendenti dell’ospedale. Un video di quei momenti è stato ripreso da una delle figlie ed è finito sui social. Ieri mattina è stata la stessa azienda sanitaria a postare sul suo profilo Facebook due immagini di Elvio diventate in poche ore virali. Centinaia le condivisioni e i commenti commossi sotto quelle immagini.

Un infermiere spinge il letto con le flebo attaccate in un angolo appartato dell’ospedale. Poi nel video si sente un cane abbaiare di gioia e scodinzolare prima di poggiare le zampe sulle coperte e puntare il muso verso il suo padrone per prendersi una carezza. L’altro cane, più piccolo di taglia, nel frattempo, è già salito sul letto accovacciandosi addosso al signor Donattini. Nella sofferenza di un ricovero il video racconta il brivido positivo, l’emozione e la gioia di una persona. Sorride il signor Donattini con i suoi amici a quattro zampe davanti. È una felicità chiara, anche senza parole.

L’Ausl

«Il signor Elvio ieri (giovedì, ndr) ci ha lasciato, ma siamo lieti di essere riusciti ad esaudire il suo desiderio di trascorrere qualche minuto con Piero e Gilda, i suoi amati cani, che sono venuti a salutare il loro padrone in ospedale - commenta l’azienda sanitaria in un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook -. Ci sono regole e procedure da rispettare, ma umanizzare l’ospedale è anche questo e crediamo che debba essere fatto. Grazie agli operatori che si sono impegnati per questo piccolo ma importante gesto, a Maurizia Donattini e ai famigliari di Elvio che ci hanno spronati ed aiutati a fare del nostro meglio».

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