Tassare il gioco d'azzardo, lettera dei sindaci a Letta e Napolitano

Rimini

IMOLA. Daniele Manca, sindaco di Imola e presidente dell’Anci regionale, fa parte del fronte compatto dei sindaci dell’Emilia Romagna che chiedono di spostare la tassa dalla prima casa al gioco d’azzardo. Ha firmato una lettera urgente inviata oggi al premier Enrico Letta e al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Con lui Virginio Merola (Bologna), Fabrizio Matteucci (Ravenna), Roberto Balzani (Forlì), Paolo Dosi (Piacenza), Ugo Ferrari (vicesindaco di Reggio Emilia), Andrea Gnassi (Rimini), Paolo Lucchi (Cesena), Giorgio Pighi (Modena), Tiziano Tagliani (Ferrara) e Federico Pizzarotti (Parma). Col sostegno dell’Anci, i sindaci dell’Emilia-Romagna propongono “una piccola una tantum sul gioco d’azzardo per scongiurare la stangata Imu prima casa contenuta nel decreto del 30 novembre”, che arriverà sulle spalle dei cittadini a fine gennaio. Inoltre, ritengono “indifferibili due azioni immediate: aumentare il prelievo fiscale sul gioco d’azzardo e regolarlo per arginare la tragedia della ludopatia, che distrugge la vita di un esercito sterminato di famiglie. A nostro giudizio queste scelte vanno fatte adesso, nei primi giorni del 2014”. Ma, lamentano ancora i sindaci emiliano-romagnoli, sul tema ci si scontra contro il “muro di gomma” della politica. Da qui la decisione di scrivere a Napolitano e Letta, con lo scopo di “rompere il muro di silenzio, di interessi non nitidi, di un inaccettabile muro di gomma della politica su questo tema”. Il riferimento è “anche a dichiarazioni poco onorevoli di parlamentari e perfino di esponenti del governo”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui