Pd, Panieri: «La festa all’Osservanza nel 2019»

Imola

IMOLA. «Portare la festa del Partito democratico al parco dell’Osservanza già il prossimo anno». Marco Panieri, neo segretario del Pd dell’unione territoriale imolese, ha già più di un obiettivo di lungo termine.

E uno, in particolare, interessa da vicino anche la storia sede di viale Zappi: «Valuteremo un utilizzo più funzionale di tutti gli spazi a disposizione, eventualmente portando anche nuove attività», spiega. «Se non ci sarà questa possibilità, potremmo dirle addio… o arrivederci. In qualsiasi caso, non sarò io a prendere questa decisione da solo, ma sarà l’assemblea a esprimersi».

I primi impegni

Nel frattempo, Panieri è già alle prese con i primi impegni e le prime “scadenze”: «Entro il 31 gennaio - prosegue - sceglierò i componenti della segreteria (di cui faranno parte, come già annunciato, l’ex consigliera comunale e coordinatrice del circolo del quartiere “Pedagna” Selena Mascia e l’assessore del Comune di Medicina Valentina Baricordi, ndr)», anticipa, «ed eleggeremo la direzione territoriale, che mi piacerebbe fosse itinerante e non si riunisse esclusivamente a Imola».

Inoltre, «sto già incontrando gli amministratori degli otto Comuni del circondario in cui ci saranno le elezioni amministrative nel 2019», aggiunge il neo segretario, «e fissando alcuni incontri per approfondire la struttura del partito».

Le sfide

Fra le sfide per il futuro del Pd territoriale, infatti, al primo posto c’è «la riorganizzazione della sua struttura», non ha dubbi Panieri. «A livello di circoli, ma anche economico finanziaria».

Segue «il legame con il territorio, per tornare a essere un partito al servizio dei cittadini, attraverso una politica non esclusivamente di ascolto, ma anche di confronto», continua il neo segretario. Per arrivare al «recupero dei valori fondativi e statutari del Partito democratico, come la solidarietà e l’uguaglianza, che secondo me sono andati perduti. E di battaglie come la dignità, il lavoro e la sanità».

Il metodo

Il tutto con uno stile che in molti auspicano differente rispetto a quello del predecessore: «La mia parola d’ordine è condivisione. Le idee da mettere in campo e il percorso da compiere non sono già stati scritti. Tutto è da condividere assieme», (r)assicura Panieri. «Mi sento una persona con un cuore di sinistra e una mente d’impresa. Tenendo uniti i valori e l’identità del partito alla concretezza».

E in questo nuovo percorso «gli avversari del Partito democratico non sono al nostro interno», è convinto il neo segretario Panieri. «Sono il Movimento 5 stelle, la Lega e il populismo».

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