Imola, dimissioni Roi, la Lega chiede di vedere la lettera
Accesso agli atti
Di fronte al silenzio dell’Amministrazione, «abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti perché vogliamo leggere la lettera che Roi ha scritto alla Forze dell’ordine», annuncia Simone Carapia, capogruppo della Lega. «Il problema è che fino a questo momento non c’è stata concretezza. Se la situazione non è delle migliori, bisogna andare dal questore e dal prefetto a battere i pugni sul tavolo e a dire che sono necessari più agenti. E anche sulle telecamere per la videosorveglianza bisogna passare ai fatti».
Critiche
«È inaudito che la prima cittadina non informi compiutamente le istituzioni e la città sulle ragioni di un fatto grave e importante», attacca Carmela Cappello, capogruppo di “Imola guarda avanti”. «C’è forse imbarazzo a spiegare la vicenda? Perché la sindaca dovrebbe essere contraria ad affrontare di petto e con fermezza una questione così rilevante come la sicurezza?».
A questo punto «sorge legittimo il dubbio che le ragioni di queste dimissioni siano politiche e tutte interne al Movimento, non organizzative o gestionali», aggiunge la Cappello. «Forse qualche consigliere mal tollera lo stretto rapporto di sudditanza tra sindaca e Lega, e la sua deriva verso valori diversi da quelli dei loro elettori. Ma se le cose stanno così è gravissimo che la sindaca e la Giunta si sottraggano alla discussione consiliare. La città deve sapere dove questa Amministrazione intende andare e con chi».
«Le dimissioni dell’assessore Roi certificano, ancora una volta, le difficoltà, le debolezze e le incapacità della sindaca Sangiorgi e del Movimento 5 stelle nel governo della città», rilancia Sinistra unita Imola. «Non vorremmo che questa sia la prima manovra per un allargamento di fatto della maggioranza verso la Lega. A Imola, come a Roma, la Lega ordina e il Movimento 5 stelle abbassa la testa ed esegue».