Imola boccia il documento Ausl su autonomia e governance

Imola

IMOLA. Alberto Minardi sarà il nuovo direttore del distretto sanitario di Imola, ma la giunta di Imola boccia il documento dell’Ausl sul rafforzamento dell’autonomia e della governance territoriale del Distretto.

Dopo il parere favorevole espresso ieri dal comitato di distretto, tra pochi giorni sarà effettivo l’affidamento dell’incarico a Minardi da parte dell’Ausl. Ma è scontro tra Comune e Azienda sanitaria sulla gestione dell’organismo.

Il no del Comune di Imola

La giunta Sangiorgi ha infatti espresso parere negativo al documento dell’Ausl sottoposto a tutti i sindaci del circondario imolese. Una bocciatura che non riguarda «i principi sottesi all’interno dei percorsi socio-sanitari – precisa il Comune – bensì ai meccanismi circondariali che impongono l’espressione di pareri senza alcuna condivisione di linee congiunte di intervento». Dal Palazzo comunale si denuncia come «già da mesi l’organismo collegiale ripropone la votazione in maniera assolutamente non condivisibile». Il documento contiene «importanti aspetti legati alla programmazione socio-sanitaria - sottolinea l’assessore alla Sanità Ina Dhimgjini - che vanno ben oltre la mera riproposizione di logiche legate alle nomine di figure quali il direttore di distretto e il direttore delle attività socio-sanitarie. Noi abbiamo cercato di condividere un percorso, pareva che ci fosse stata un’apertura in questo senso, le figure andavano discusse insieme, ma in realtà la discussione è stata aperta solo a parole, nei fatti non è successo così». Secondo il Comune la programmazione è legata alla convenzione tra Asp, Ausl e Circondario, che «sarebbe stato necessario e auspicabile rivisitare». La richiesta era stata accolta dalla Conferenza degli assessori al Welfare, segnala la Giunta Sangiorgi, «con la quale si era già avviato un percorso di analisi che doveva terminare nei prossimi giorni». Ieri mattina invece «in maniera poco chiara - prosegue Dhimgjini - il documento è stato ripresentato, senza aver avvisato preventivamente i soci. Questa è una mancanza di serietà ed è l’ennesima dimostrazione dell’utilizzo di metodi non rispettosi. La sanità è una cosa seria e io devo rispondere ai cittadini». Il documento si riferisce anche al Tavolo di coordinamento distrettuale, «la cui funzione di raccordo e integrazione interistituzionale - sostiene il Comune - ben potrebbe essere soggetta a un ripensamento generale, in raccordo alla gestione operativa dei servizi di welfare locale. A tal proposito, anche la politica deve interrogarsi sulla funzionalità in essere e su quella eventualmente da intraprendere».

Nomina Minardi

Il Comitato di distretto ha comunque espresso parere favorevole unanime alla nomina di Minardi, che ha ricoperto l’incarico di direttore di distretto a Imola già dal 2000 al 2007, per poi passare con lo stesso ruolo all’Ausl di Ravenna fino al 2015. Minardi «È un dirigente di indubbio valore sia professionale che umano, molto stimato in azienda e sul territorio, con una grande esperienza», afferma il direttore generale dell’Ausl, Andrea Rossi. Secondo Minardi, l’imolese puo’ «costituire un laboratorio sperimentale e innovativo nel riconoscimento dei nuovi bisogni emergenti e nella creazione di modalità di risposta comunitarie. Ciò va portato avanti con il contributo dei Comuni, dei medici di famiglia, del terzo settore e dei singoli cittadini. Faccio mia questa sfida e chiamo a raccolta tutte le forze presenti nel nostro territorio». s.f

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