L’Ausl investe un milione in più per ridurre le liste di attesa

Imola

IMOLA. Quindici milioni e 732.182 euro, un milione di euro in più rispetto allo scorso anno. E’ la cifra che l’Azienda usl di Imola prevede di spendere per l’acquisto di servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale nel corso del 2018, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le liste di attesa.

I capitoli di spesa

I capitoli di spesa più significativi sono sicuramente i 9 milioni e 774.083 euro con cui l’Ausl cittadina ricorrerà alla collaborazione di altre aziende sanitarie pubbliche della nostra regione, i 3 milioni e 891.265 per l’acquisto di servizi da privati, e il milione e 215.000 euro per l’acquisto di servizi da medici del Sumai-Sindacato di medicina ambulatoriale italiana.

Completano il bilancio di previsione i 799.434 euro con cui l’Azienda usl di Imola ricorrerà alla collaborazione di altre aziende sanitarie pubbliche non emiliano-romagnole, e 12.400 euro per l’acquisto di servizi da altri soggetti pubbici della nostra regione.

L’aiuto del pubblico

La collaborazione di altre aziende sanitarie pubbliche della provincia di Bologna o dell’Emilia-Romagna è rivolta per la maggior parte a prestazioni destinate ai residenti di Imola e del circondario (5.660.850 euro, pari al 57,92%), seguiti da chi usufruisce degli ambulatori cittadini e delle Case della salute di Castel San Pietro e di Medicina (2.879.263 euro, il 29,46%), e dai degenti dell’ospedale “Santa Maria della Scaletta” di Imola e di quello di Castel San Pietro (1.233.970 euro, 12,62%).

Costanza e controllo

E’ da tre anni che «l’Ausl di Imola ha potenziato le azioni in campo in termini di ulteriore aumento dell’offerta interna e la ridefinizione delle convenzioni con il privato accreditato», ricorda Andrea Rossi, direttore generale. «E’ stato in tal modo realizzato il miglioramento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per esterni, che si è mantenuto costante negli esiti con indici di performance in linea con gli standard regionali previsti. Sono stati inoltre posti in essere gli interventi atti ad attuare l’obbligo di disdetta delle prenotazioni specialistiche ambulatoriali».

E sul versante delle liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati l’Ausl ha nominato «in primis il Rua quale figura di Responsabile unico aziendale a presidio dell’organizzazione volta ad assicurare uniformità di accesso e trasparenza e a definire i criteri per l’assegnazione delle priorità di inserimento in lista per le patologie prostatiche, vescicali e protesi d’anca».

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