Stanziati fondi regionali per la ciclabile in viale D’Agostino
Ciclabile in viale D’Agostino
La Regione agirà attraverso i fondi europei del Por Fesr 2014-2020 nell’ambito dei piani regionali a favore della mobilità sostenibile. Dal 2018 al 2020 saranno adeguate, ampliate o realizzate ex novo le reti ciclabili di cinque città della provincia di Bologna, tra cui, appunto Imola. Nello specifico il tratto in questione è la messa in sicurezza della ciclabile di viale D’Agostino, che riceverà 300mila euro su un totale di 430mila. Il progetto venne presentato dall’amministrazione comunale precedente, con l’intento di render fruibile e transitabile viale D’Agostino a ciclisti e pedoni, soprattutto in vista del completamento della Bretella che, notizia di ieri, è stato slittato al 2020 dall’attuale giunta. Venne reso pubblico durante la firma del Protocollo Infrastrutture, siglato l’11 dicembre scorso tra Comune di Imola, Città Metropolitana e Regione con la benedizione dell’allora ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, patto in cui era incluso una riqualificazione più generale del tratto tra via Amendola e via Punta (costo dell’opera 1,45 milioni di euro).
Potenziare le piste ciclabili
«Per incentivare la mobilità green servono le infrastrutture ed è per questo che la Regione sostiene i Comuni nel potenziamento delle piste ciclabili, puntando così a diminuire i consumi di carburanti di origine fossile», commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive.
«Prosegue - aggiunge il collega titolare della Mobilità e trasporti, Raffaele Donini – l’impegno della Regione per la mobilità sostenibile su due ruote. Vogliamo centrare l’obbiettivo nel 2020 di un tasso di mobilità ciclopedonale al 20% in Emilia-Romagna».
Rinnovo dei mezzi pubblici
In questo capitolo ammontano a 60 milioni di euro, di cui 27 milioni di fondi europei del Por-Fesr, le risorse stanziate dalla Regione per un trasporto pubblico efficiente e sostenibile.
Le azioni principali riguardano il rinnovo dei mezzi pubblici con l’introduzione graduale di 600 autobus a basso impatto ambientale, pari al 20% delle vetture totali, le infrastrutture per i mezzi green, come piste ciclabili e zone 30 in città, i sistemi di trasporto intelligenti, come ad esempio app di Travel planner e biglietti elettronici contactless con la finalità di migliorare il servizio e aumentare il numero di passeggeri.