Montecatone, ecco la nuova palazzina

Imola

IMOLA. Ancora pochi giorni e Mario Tubertini diventerà il nuovo direttore generale del Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, a più di nove mesi di distanza dall’annuncio.

«Lunedì 30 luglio abbiamo l’assemblea degli azionisti di maggioranza del Consiglio di amministrazione in cui l’unico punto all’ordine del giorno è quello della nomina e della definizione dell’incarico del direttore generale», spiega Giovanni Pieroni, presidente del Cda dell’ospedale. La notizia attesa da tempo arriva nel giorno del taglio del nastro della nuova palazzina che ospiterà l’Unità operativa sub intensiva e della piscina di idrochinesiterapia ristrutturata.

Il nuovo edificio

Il nuovo edificio si estende su tre piani. Il cuore dell’attività è prevista al primo piano, dove sono state realizzate nove stanze (due doppie e sette singole), per complessivi undici posti letto. Il reparto dispone di tutti gli spazi necessari alle funzioni di supporto, comprensivi anche di una palestra per l’attività riabilitativa. La presenza della palestra all’interno della nuova area rende possibile lo svolgimento in autonomia di attività che fino a oggi sono state svolte utilizzando gli spazi messi a disposizione dalle altre Unità operative. Il piano terra, ancora al grezzo, sarà predisposto per garantire in futuro attività di diagnostica per immagini quali Risonanza magnetica e Tac.

La nuova piscina

La vasca è passata da 28 a 54 metri quadrati in una sorta di open space unico, con tre diversi livelli di altezza dell’acqua che permettono di diversificare, personalizzare e mirare ulteriormente il trattamento riabilitativo.

Eccellenza

«La Terapia sub intensiva è il fiore all’occhiello di una serie di interventi che sono stati programmati tempo fa e che arriveranno a compimento con l’inizio del prossimo anno», aggiunge Pieroni. «Tutto questo - oltre dodici milioni di interventi - è stato fatto sul bilancio aziendale, portando avanti da una parte i miglioramenti assistenziali, che comportando un aumento delle spese correnti, e trovando nelle pieghe del bilancio i fondi per rinnovare le strutture».

«Tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni, lo abbiamo fatto senza ridurre l’offerta dei posti letto», sottolinea Roberto Pederzini, direttore generale facente funzione e direttore sanitario del Montecatone Rehabilitation Institute. «E’ un fatto decisivo, perché ci ha consentito di eseguire gli interventi senza allungare i tempi di attesa per i ricoveri dei nostri pazienti».

«L’Amministrazione ovviamente è orgogliosa del polo di Montecatone, un’eccellenza nazionale e internazionale», conclude Manuela Sangiorgi, prima cittadina. «Mi ha veramente colpito l’attenzione per i pazienti e per i familiari che vivono situazioni difficili, e penso che sia veramente di aiuto. L’Amministrazione sarà sempre a fianco di questa struttura».

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