Versati 1,5 milioni in più del dovuto. «Ha gravato sulla Tari e quindi sui cittadini»

Imola

RAVENNA. Ricorso straordinario della nuova Amministrazione al presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro il Pef-Piano economico finanziario 2018 di Atersir. Secondo il Comune, il documento attribuisce a Imola importi per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti superiori a quanto dovuto.

Le motivazioni

Il Pef 2018 approvato dal Consiglio d’ambito dell’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti il 19 marzo di quest’anno non è stato condiviso dal Comune «in quanto non accompagnato da un meccanismo che consentisse, ancorché su base pluriennale, il recupero delle maggiori somme corrisposte dal Comune nelle annualità dal 2013 al 2016», si legge nelle note inviate all’agenzia in data 6 febbraio e 7 marzo.

E la delibera di approvazione della Tari 2018 firmata dal Commissario straordinario Adriana Cogode il 29 marzo «prende atto con riserva dell’approvazione del Pef 2018, senza dare acquiescenza ed esclusivamente ai fini dell’articolazione tariffaria».

Arrivati a questo punto, siccome il Comune di Imola non ha presentato ricorso al Tar entro i termini di legge, cioè entro il 18 maggio scorso, la strada del ricorso straordinario al capo dello Stato è la sola opportunità che la nuova Giunta a 5 stelle può sfruttare per recuperare quanto versato in più del dovuto e quindi per tutelare i propri cittadini.

A rappresentare l’Amministrazione, «considerata la rilevanza e complessità della vicenda che verte su una questione settoriale tale da richiedere uno specialista di comprovata esperienza», sarà l’avvocato Giandomenico Falcon, «in considerazione del fatto che detto legale ha già ampiamente esaminato la vicenda, così da assicurare efficienza, efficacia ed economia di spesa alle azioni da intraprendere», si legge nella delibera con cui la Giunta ha optato per il ricorso straordinario.

Salvaguardia dei diritti

«Assumere tutte le misure necessarie a salvaguardia dei diritti della nostra comunità, per assicurare la miglior tutela dell’interesse comunale e dei cittadini, è uno degli elementi fondamentali sui quali si baserà sempre l’operatività di questa Amministrazione», commenta Manuela Sangiorgi, prima cittadina.

«Un cambio di passo che oggi mette sotto la nostra lente d’ingrandimento la delibera del Consiglio d’ambito di Atersir per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel nostro territorio ma che, in ugual misura, passerà ad analizzare singolarmente ogni casistica meritevole della massima attenzione e trasparenza».

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