Pd, la resa dei conti: chieste le dimissioni del segretario

Imola

IMOLA. Il ribaltone di governo provoca un terremoto in casa Pd, con evidenti malumori, e sembra vicina la resa dei conti. Il “mea culpa” del segretario del Pd imolese Marco Raccagna e dell’ex sindaco Daniele Manca e i proclami per dar vita al rinnovamento non bastano. Una parte del Pd vuole le dimissioni immediate del segretario.

Il primo a comunicarlo esplicitamente ieri è stato Marcello Tarozzi che ha affidato il suo pensiero ad un post su facebook: «Dopo una attenta lettura dei quotidiani penso sia giusto rilevare quanto segue: un minuto dopo la certezza della sconfitta dovevano essere consegnate alla direzione le dimissioni di chi porta il maggior peso delle scelte politiche svolte (sempre sapendo che la colpa non è di una sola persona, ma esistono certamente diversi e chiari gradi di responsabilità). Ciò non è ancora avvenuto ed è grave. Le dimissioni sono il minimo per permettere agli organismi dirigenti una discussione franca – prosegue Tarozzi – E non è vero che, dopo una sconfitta epocale, si debba stare silenti. Proprio le mancate dimissioni stanno dando adito a una mancata chiarezza nel percorso e non il contrario. Chi porta il maggior peso politico della sconfitta non può indicare sui giornali chi dovrà succedergli alla segreteria del partito. Chi farà il segretario territoriale lo decideranno gli iscritti».

Toni duri anche da parte dell’ex consigliere comunale Pietro Taraborrelli: «Dopo una sconfitta di queste proporzioni il Segretario territoriale del Pd di Imola e la classe dirigente che ci ha portati alla sconfitta si devono assumere le proprie responsabilità e dimettersi dalla guida del partito, per consentire al Pd imolese di iniziare un percorso di umiltà e di riavvicinamento alla società imolese. Non si tratta di cercare capri espiatori ma ognuno di noi quota parte per il suo ruolo assumersi la responsabilità e capire che si è chiuso un ciclo politico e di consentire la nascita di uno nuovo. Dobbiamo avere coraggio, aprire porte e finestre ai tanti che si sono allontanati, ascoltarci e discutere. in una parola cambiare».

Marco Raccagna dal canto suo non replica alle affermazioni, rimandando la discussione al confronto con la direzione. «Parlerò solo nella direzione del partito che ho già convocato per venerdì prossimo».

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