Area blu e bici verdi

Rimini

IMOLA. Alle 132 bici arancioni di Area Blu entro l’anno se ne affiancheranno altre 30 verdi, elettriche, assegnate dalla Regione. È quanto prevede il protocollo d’intesa che a breve sarà sottoscritto tra l’ente di viale Aldo Moro e il Comune di Imola, per incentivare l’uso dei mezzi ecologici all’interno del progetto di bike and sharing “Mi muovo in bici”. Il punto di forza del progetto è quello di avere un mezzo a disposizione laddove serve. Un’opportunità per pendolari e turisti, che dalle 6 alle 24 grazie a una tessera elettronica possono mettersi in sella per girare la città, senza vincoli di tragitto, orario e attesa. A differenza di quelle di Area Blu, saranno però a pagamento. Nel sito internet del progetto, infatti, c’è il tariffario in uso nelle città aderenti: la prima mezz’ora di utilizzo è gratuita; ogni mezz’ora fino alla 3ª ora costa 80 centesimi ogni 30 minuti; oltre la terza ora fino alla 24ª il costo è di 2 euro all’ora. Mi muovo in bici consente inoltre di scegliere tra due formule di abbonamento, uno annuale da 25 euro comprensivi di prima ricarica obbligatoria del valore di 5 euro e costo della card Mi muovo del valore di 5 euro e abbonamento giornaliero da 5 euro (maggiori info su www.mimuovoinbici.it).

«L’arrivo di questi nuovi mezzi non sostituisce, ma integra il servizio di bici pubbliche in città - premette il presidente di Area Blu Vanni Bertozzi -. Sono due tipologie d’uso differenti. Le nostre sono per quegli utenti che ne hanno bisogno per andare al lavoro, a fare compere, in giro per uffici, tenendola impegnata per poche o molte ore. Le bici verdi invece, servono per spostarsi da un punto all’altro della città». Oltre alle 30 bici, la Regione fornirà alla città 30 colonnine, 3 totem, un centro di gestione, un dispositivo di servizio, sito internet, con 2 anni di manutenzione straordinaria per ogni voce. Da parte sua il Comune dovrà individuare le aree, curare le pratiche amministrative, occuparsi della gestione. Tempi certi non ce ne sono ancora, anche se il progetto è inserito nel bilancio di previsione 2014 (con un budget stimato di 185mila euro: 120mila dalla Regione e 65mila da Area Blu).

Per la società partecipata del Comune però ci sono ancora dei punti da chiarire. «È sicuramente un servizio più innovativo e con bici più funzionanti, però dobbiamo vedere quanto costerà gestirlo. Oltre alle colonnine, in cui si trovano dispositivi elettronici, i sistemi informatici, le manutenzioni, va capito come far tornare le bici nelle postazioni vuote».

 

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