Insulti omofobi al professore sulla lavagna

Imola

IMOLA.  Insultato da quattro suoi alunni perché gay. E' accaduto in un istituto superiore imolese. A riportare l'accaduto è il sito Gaynews.it, che ha pubblicato la denuncia di un amico del professore finito nel mirino del gruppetto di ragazzi, anch'egli vittima degli insulti omofobi. L'autore della lettera parla di frasi offensive e scritte volgari alla lavagna "con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualità ma anche alla mia. E, questo, per il solo fatto che siamo amici e spesso usciamo insieme per Imola".
    Secondo la denuncia, la preside non avrebbe proposto nessun provvedimento. Anzi, sarebbe arrivata a cancellare dal registro elettronico le note che facevano riferimento agli insulti omofobi. "È tutto l'anno - denuncia l'amico del docente - che si ripetono questi episodi. Sono sconcertato per la censura e il totale silenzio della dirigente in merito a questi fatti di omofobia, che mi riguardano in prima persona visto che nella sua scuola sono stato diffamato verbalmente e per iscritto".
La notizia ha immediatamente scatenato la reazione della politica. Numerosi gli interventi, a partire da Silvia Piccinini e Manuela Sangiorgi, rispettivamente capogruppo regionale e candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle. "Quello che è successo a Imola è la dimostrazione di come l’Emilia-Romagna abbia urgentemente bisogno di una legge contro l’omotransfobia. Episodi di questo genere, per di più accaduti all’interno di una scuola, non possono essere tollerati, o peggio, messi sotto silenzio anche da chi avrebbe il dovere di fermarli e denunciarli”. Commenta l'accaduto poi Carmela Cappello, candidata sindaca del centrosinistra. "Voglio far sentire la mia vicinanza all’insegnante che è stato vittima di insulti in una scuola della nostra città per via della sua omosessualità. In Italia i pregiudizi e l’odio nei confronti delle persone omosessuali fanno 50 vittime ogni giorno. Invito tutti coloro che sono vittime di questi episodi a non arrendersi e denunciare alle autorità quanto subiscono". Sinistra Unita auspica invece "un immediato intervento del Miur, che si avvii un'indagine e si prendano provvedimenti rigorosi nei confronti degli studenti, ma soprattutto della dirigente scolastica". 

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