Discoteca Acque: non c’è il bando Per ora è previsto solo per il bar

Imola

IMOLA. Nessun bando specifico per la discoteca del parco delle Acque minerali. Dopo la pessima sorpresa del concessionario debitore dello scorso anno, per la stagione estiva oramai alle porte Area Blu ha preferito puntare su un più generico bando per l’affidamento della zona bar, che contempla anche la possibilità di organizzare serate di musica e ballo. «Abbiamo voluto fare un tentativo: vedere se ci sono soggetti interessati a tenere aperto anche solamente come bar e luogo di ritrovo», spiega Vanni Bertozzi, presidente della società. «Valuteremo successivamente la possibilità di un appalto più a lungo termine». Una condizione sicuramente più attraente per qualcuno interessato a sostenere un investimento.

Bar

Ottomila euro l’importo del canone di concessione a base d’asta, che comprende l’utilizzo di tutte le attrezzature. La concessione sarà valida dal 5 giugno, il martedì successivo a Sport al centro, al 31 ottobre.

«Vista l’importanza che il parco riveste per Imola e per i suoi cittadini, l’obiettivo è quello di garantire la fruibilità di tali aree e del servizio di somministrazione di alimenti e bevande per tutta la stagione estiva 2018», ribadisce Area Blu. Inoltre, «l’attività di somministrazione alimenti e bevande, almeno con attività di bar a servizio dei fruitori del parco, deve restare aperta tutti i sabati e le domeniche pomeriggio a partire da dieci giorni dalla sottoscrizione del presente atto fino al 1 ottobre», si legge nello schema di contratto.

La scadenza prevista per la presentazione delle offerte è mezzogiorno di giovedì 24 maggio, con l’apertura delle buste già in programma alle 9 del giorno successivo.

Intrattenimento

Per qualsiasi attività di intrattenimento, «sono a carico del concessionario le modifiche necessarie per recepire eventuali normative sopravvenute e ogni adempimento presso gli organi competenti ai fini dell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’uso dell’immobile», aggiunge il documento, «nonché ogni ed eventuale intervento richiesto da Enti preposti (Asl, Arpae, Vv.Ff. ecc) per l’uso di strutture e impianti».

In particolare, «il concessionario dovrà ottemperare alle normative in materia acustica presenti nel parco delle Acque minerali, dotandosi di attrezzature e impianti per la diffusione sonora idonei allo scopo», si legge ancora, e «assicurare durante lo svolgimento degli eventi un costante controllo mediante personale di vigilanza e servizio d’ordine privato adeguati».

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