“Piè fritta”: in migliaia alla sagra di Fontanelice

Rimini

FONTANELICE. Complice la bellissima giornata di sole e le temperature primaverili, sono state migliaia (nel corso della giornata è ipotizzabile si sia superata anche quota 10mila) le persone ieri che hanno preso parte alla 62ª edizione della Sagra della piè fritta. Le oltre cinquanta bancarelle degli espositori e lo stand gastronomico capace di proporre anche formaggi, salumi e vino locale sono stati presi d’assalto, mentre tanti sono stati i visitatori della mostra delle opere degli allievi di Nevio Galeotti al museo “Giuseppe Mengoni”.

Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla corsa dei somari: raduno all’impianto sportivo, sfilata dal municipio con l’accompagnamento del corpo bandistico “Sant’Ambrogio” di Castel del Rio, arrivo in piazza Roma e presentazione, partenza per l’asinodromo e quindi la gara degli otto rioni commentata in diretta dal comico Andrea Vasumi, noto al grande pubblico per le sue apparizioni a Zelig.

Positivo il bilancio della manifestazione da parte degli organizzatori che hanno fritto diversi quintali di piadina e potuto osservare la gradinata del campo sportivo colma di gente accorsa per assistere alla tradizionale corsa dei somari. La kermesse richiama ogni anno per il giorno di Pasquetta tutta la vallata e moltissimi imolesi.

La corsa dei somari

Il Palio quest’anno se lo è aggiudicato il rione Parioli, con il somaro Giuliano e i fantini Homer e Bart; al secondo posto Posseggio Santa Margherita con Fontana Heart guidato da Luca ed Emanuele; al terzo Fornione con Turbo cavalcato da Moro ed Emez. A pari merito gli altri: Maddalena Campo Moro, Cirenaica, Prato Gesso, San Giovanni, Casetto San Pietro.

Per quanto riguarda l’esibizione dei cavalli proposta quest’anno per la prima volta e abbinata al Palio dei somari, la gara è stata vinta da Cirenaica davanti a Fornione e Parioli.

Soddisfatto il sindaco Athos Ponti: «È stata una delle edizioni più riuscite e frequentate degli ultimi anni. Agli stand della piè fritta c’erano continue file di gente, segno che il nostro prodotto, povero ma tradizionale, tira sempre. Bene anche la novità dei cavalli, che è stata molto apprezzata e applaudita».

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