Centrosinistra, pressing degli alleati: «Nome del candidato entro mercoledì»

Imola

IMOLA. Non sta piacendo per niente agli alleati lo stallo in cui si trova il Pd sul candidato a sindaco. Da un lato c’è Imola Futuro che tuona nel chiedere le primarie di coalizione, non nascondendo le proprie perplessità sull’esistenza stessa di una coalizione. Dall’altro c’è Imola Più che di primarie non ne vuol sentir parlare perché non c’è tempo. E proprio perché le amministrative sono dietro l’angolo fissano una dead line a viale Zappi; entro mercoledì il candidato deve saltar fuori altrimenti lo annunciano loro. Poi c’è LeU che, dopo essersi incontrati sabato scorso, aspetta di ricevere un documento ufficiale dalla Direzione Pd per valutare le proposte ricevute e portarle all’attenzione del coordinamento metropolitano e poi agli iscritti. Il tutto mentre ieri il Pd si è riunito in una Direzione dove si è parlato di programmi e coalizione, non del candidato. Per quello bisognerà aspettare ancora, anche se va detto che una volta trovato le chance di presentarlo senza passare dalle primarie stanno aumentando.

«Regna la confusione»

«ImolaFuturo non condivide le strategie finora adottate per dare vita a una coalizione di centrosinistra: manca un candidato disponibile, manca un interlocutore legittimo e autorevole capace di fare squadra, e manca un progetto di governo basato su un programma da presentare alla città» dicono i civici guidati da Giuseppina Brienza in una breve, ma decisa nota. «Le primarie di coalizione, che alcuni considerano inutili, sono invece un passaggio fondamentale per uscire dalla stanza dei bottoni e chiedere agli elettori di centrosinistra quale sia la persona giusta per rappresentarli».

«Dal 4 marzo è passato quasi un mese e regna la confusione – continuano -. Non solo non esiste un candidato di coalizione, ma temiamo che non esista nemmeno una coalizione. E il tempo stringe. Le uniche proposte che ci interessano, e che interessano ai cittadini, sono quelle basate su una condivisione limpida e diretta. In mancanza di tali proposte, non potremo che ribadire la nostra decisione di proseguire in modo autonomo il nostro percorso civico. Il candidato noi ce l’abbiamo da dicembre, e si chiama Giuseppina Brienza».

«Il candidato entro mercoledì»

Su una cosa Imola Futuro e Imola Più son d’accordo: il tempo stringe e non si può più attendere. A differenza dell’altra lista però le primarie non vanno proprio fatte. «Siamo contrari perché non c’è tempo per farle e perché in questo momento non serve che si generino nuovi contrasti e divisioni – afferma deciso Romano Linguerri -. La situazione è bloccata per varie ragioni. La strada del civico pare ormai finita. Saremo stati disponibili a una candidatura del genere, ma continuiamo a vedere smentite su questo fronte. Dobbiamo allora aspettare un candidato del Pd e poi valuteremo, perché non è che ogni candidato vada bene indifferentemente. Tra martedì e mercoledì bisogna che si sappia perché questo stand by è deleterio – aggiunge -. Qualora non dovesse accadere lo annunciamo noi». Ma quando gli si chiede se si riferisce a un candidato di Imola Più o del Pd, Linguerri si limita a ripetere «lo annunciamo noi».

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