Ricci: «Niente concertone ma proverò fino all’ultimo a organizzare qualcosa»

Imola

IMOLA. «Ci sono ancora un sacco di cose da fare. Sarebbe un peccato lasciar perdere». Pier Giovanni Ricci, direttore generale dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, si prende ancora un po’ di tempo per decidere se partecipare al bando per l’individuazione del suo successore, in scadenza il 20 aprile prossimo.

E sull’appuntamento musicale che ancora manca nel calendario degli eventi dell’anno, finalmente approvato dal commissario straordinario, aggiunge: «Escludo un concertone. Però, da persona molto esigente quale sono, lavorerò fino all’ultimo per organizzare qualche cosa. Se non dovesse arrivare, mi dispiacerebbe veramente tanto».

Soddisfazione

Guardando l’insieme degli appuntamenti in programma, comunque, «siamo decisamente soddisfatti», commenta Ricci. «Dal punto di vista motoristico, manteniamo un ottimo livello».

Scorrendo il calendario, «l’evento più significativo sarà sicuramente il Mondiale di motocross, che ci impegnerà moltissimo a livello di logistica e di organizzazione, e che puntiamo a rendere un appuntamento ricorrente», spiega il direttore generale. «Per la Superbike miriamo ad accrescere il trend già molto positivo di presenze. Abbiamo grosse aspettative per il Motor Legend Festival, che dovrebbe far riavvicinare gli appassionati. Abbiamo belle novità per l’Historic Minardy Day, con ospiti importanti».

Non meno importanti, «il Giro d’Italia, che è la Formula 1 della bicicletta», continua Ricci, e «la cinquantesima edizione del Giro dei Tre monti».

Macchina molto veloce

La forza del circuito sulle rive del Santerno, però, è anche “ai lati della pista”: «La sala stampa, polivalente, suscita un interesse particolare e rilevante», prosegue il direttore generale. «Ci sono gli spazi commerciali, l’hub turistico e il ristorante, a servizio dell’autodromo ma non esclusivamente. C’è il museo, che riaprirà presto con grandi innovazioni dal punto di vista delle tecnologie».

Insomma, «siamo finalmente arrivati a “gestire” questo circuito, dopo alcuni anni di assestamento», aggiunge Ricci. «E’ una macchina con tutti i pezzi al loro posto, che va molto veloce e che potrebbe andare ancora più forte. C’è bisogno di buoni piloti».

Clima positivo

Le premesse per continuare a lavorare bene ci sono tutte: «Ho trovato nel presidente Selvatico Estense una persona eccezionale, e soprattutto un appassionato», confida il direttore generale. «Il Con.Ami e il presidente Manara ci hanno fornito tutto il supporto possibile e immaginabile. E la città l’ho sentita affine».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui