Vaccini: copertura al 99 per cento, nessun bambino sarà escluso

RAVENNA. «A Ravenna come in tutta l’Emilia Romagna non ci saranno carabinieri davanti alle scuole a bloccare bambini non vaccinati. La copertura vaccinale nella nostra città è superiore al 99 per cento. I casi residui saranno dati in gestione all’Ausl che capirà, in fondo alla trafila burocratica, se i genitori andranno sanzionati o meno. E servirà più o meno tutto l’anno scolastico per verificarlo». L’assessora Ouidad Bakkali fa capire che non ci sarà nessuna esclusione dalla scuola e che il risultato è più che soddisfacente.

La scadenza

Quella di oggi è la data fatidica, fissata dalla legge nazionale. Riguarda la verifica ultima sulle vaccinazioni obbligatorie anticipate dalla legge regionale e poi riordinate dalla conversione in legge del decreto Lorenzin, ora in vigore. «Il vantaggio che ci aveva dato l’essere già a regime per effetto della pre-esistente legge dell’Emilia Romagna ha reso la gestione della situazione molto più agevole – assicura l’assessora all’Istruzione del Comune –. Alla fine fra tutti gli istituti a cui accedono i bambini tra gli 0-3 anni e quelli fra i 3-6 anni saranno in tutto una ventina i casi che l’Ausl dovrà verificare fino in fondo».

La certificazione

La scadenza di oggi, in ogni caso, riguarda solo coloro che a inizio anno scolastico non avevano presentato documentazione dell’avvenuta vaccinazione per i 10 trattamenti obbligatori, ma che avevano presentato un’autocertificazione. Solamente questi, nel caso in cui in questi mesi non si fossero poi messi in regola, dovranno esibire a scuola il certificato vaccinale o la lettera con l’appuntamento per l’effettuazione del trattamento.

Gli irriducibili

«In sede regionale – spiega ancora Bakkali – abbiamo deciso che saranno le Ausl a gestire i casi di irregolarità. Che va detto, nella loro residualità sono concentrati in particolare nella fascia 3-6 anni. Fra gli 0-3 abbiamo una copertura praticamente totale».

La soglia di sicurezza

Una linea “morbida” che eviterà tensioni all’interno delle scuole, in considerazione del fatto che la soglia di “sicurezza” è ampiamente superata. L’incidenza di vaccinati, infatti, è di gran lunga superiore al contesto nazionale (in Italia sembra siano circa 30mila i bambini sotto i sei anni non vaccinati, con forti criticità in Veneto che da solo prende quasi un terzo dei casi non in regola), ma sembrerebbe superare anche la media regionale. Il dato ultimo relativo all’Emilia Romagna, infatti, parla di un superamento della soglia del 97 per cento (ben superiore alla soglia di “salvaguardia” del 95 per cento, indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità, ndr), rilevato per le vaccinazioni obbligatorie introdotte dalla normativa regionale sul campione di bambini di un anno di età. Il dato era stato quantificato alla fine del 2017, quando nella provincia di Ravenna risultava una copertura complessiva del 98 per cento.

Il minimo storico nel 2015

Il dato di oggi segna quindi un’inversione di tendenza ormai definitiva dopo il campanello d’allarme rilevato nel 2015. In chiusura di quell’anno, per la prima volta, anche nella nostra provincia la copertura vaccinale era infatti scesa sotto il “livello di guardia” del 95 per cento, attestandosi al minimo storico del 94,3 riguardante i bambini al compimento del 24° mese.

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