Candidato sindaco esterno al Pd, Raccagna non lo esclude

Imola

IMOLA. «A Imola servono le forze più vere. E l’appello dunque va a uomini e donne che si sentono di partecipare a un progetto di governo della città a fianco del Pd che si deve rinnovare». Per il segretario Marco Raccagna la sfida è dunque quella di creare un nuovo laboratorio civico della sinistra italiana, un progetto in cui civismo e partiti si confrontano condividendo metodo, programma e candidature, non escludendo dunque un candidato a sindaco che venga al di fuori del Pd.

Botta sì, ma non da ko

Il voto di domenica ha scompaginato non poco schemi classici all’interno del centrosinistra. E un appello del genere ne è la riprova. «Le elezioni ci consegnano un risultato molto forte a livello nazionale e un po’ meno forte a livello locale. Non c’è dubbio che abbiamo preso una botta, ma non da ko, che però deve dar riflettere – analizza Raccagna –. Sarebbe da stupidi agire con orgoglio e supponenza facendo finta di niente. Il Pd è ancora forte, ma questo non basta ad evitare una profonda ricostruzione. A Imola dobbiamo esser più veloci a farlo, perché la scadenza delle Amministrative ce lo impone. Partiamo da un dato: domenica scorsa abbiamo ricevuto quasi 12.000 voti, che non sono poi così lontani ai 12.500 che prendemmo alle Amministrative del 2013. Per questo ritengo che non si possa più restare unicamente all’interno del perimetro classico del centrosinistra, anche in quello rinnovato nel 2013».

Spazio a un nuovo civismo

Da qui l’appello a quelle che Raccagna chiama «energie umane della città, persone impegnate nel loro settore, lavoro, associazionismo, volontariato, sport, persone che oggi non si sentono rappresentate né dai partiti, né dal civismo attuale. L’ex sindaco Manca lo chiama “Orgoglio Imola”, io laboratorio di “persone che fanno”. A loro va l’appello per costruire un contenitore nuovo, al cui fianco ci sarà il Pd. Lo riteniamo talmente vero che alla fine si ragionerà tutti insieme».

Primarie e candidati

E per quel che riguarda primarie e candidati? «Le primarie sono confermate se lo decide la coalizione. Per il resto siamo anche disposti a una cessione di sovranità sul candidato a sindaco. C’è spazio per un nuovo civismo con cui discutere e condividere le scelte. Vedremo cosa esce fuori. Non abbiamo nessun preconcetto – fa sapere Raccagna –, tutto ciò è un forte segnale di novità e discontinuità. Coraggio, generosità e umiltà sono le tre parole che ci permetteranno di continuare a fare il bene di Imola».

«Naturalmente questi sono i primi ragionamenti che mi sento di fare in questo momento. Li porterò in direzione la settimana prossima e lì li discuteremo» sottolinea il numero uno di viale Zappi.

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