Una vita tra barbe e capelli per Claudio e Lorena

Rimini

IMOLA. Di teste ne hanno lavate e acconciate parecchie. E nel loro salone sono passate generazioni di imolesi. Questa la storia di Claudio e Lorena Ghini, fratello e sorella (56 anni lui, 52 lei) che condividono il mestiere di parrucchieri da oltre 30 anni. Dalle prime esperienze con i “Gemelli”, al grande passo di mettersi in proprio, a inizio anno si è aperto per loro un nuovo capitolo della loro pluriennale carriera, sempre con la stessa passione e voglia di guardare avanti.

Gli esordi

«Ho cominciato il primo aprile 1976 dal barbiere Bona in via Selice e quattro mesi più tardi fui contattato dai “Gemelli”, famoso salone imolese del centro in via XX Settembre condotto dai soci Romano Laziali, Giancarlo Landi e Adriano Gentilini (in una foto del 1978). Entrai come apprendista, poi divenni dipendente e infine, nel 1982 socio» racconta Claudio.

Anche la sorella Lorena ha cominciato presto a prendere in mano pettine e forbici, precisamente a 18 anni quando entrò nel salone New Wave nell’ex Casa del fascio. «Ci stetti tre anni e mezzo come apprendista. Speravo in un assunzione, ma l’esperienza si concluse prima di diventare dipendente. Dopo ho lavorato per 6 mesi come commessa in un negozio di abbigliamento per bambini – l’unica esperienza fuori dal settore, assieme ad altri lavori prima di diventare maggiorenne -. Marco Costanzi mi fece conoscere i Gemelli e lì ho iniziato a seguire le acconciature maschili», ritrovando fra l’altro il fratello Claudio.

Il grande salto

Agli inizi degli anni ’90 la proprietà dello storico salone di via XX Settembre non rinnovò più il contratto ai Gemelli. I cinque soci furono costretti a prendere decisioni «dolorose» ricorda Claudio, anche perché il gruppo era affiatato. «C’era chi era a un passo dalla pensione, allora ci si poteva andare con 35 anni di contributi, e chi come me e Lorena che non eravamo nemmeno a metà». E così il 26 giugno 1993 si sciolse la società e le strade professionali si divisero. «Dentro di noi c’era il sogno di aprire un salone tutto nostro e così abbiamo deciso di provarci». La scelta ricadde su via Cairoli. Lì hanno trascorso un quarto di secolo della loro carriera, conciliando lavoro, famiglia, hobby (Lorena ama i gatti, Claudio tutto ciò che ruota attorno all’autodromo – l’ultima “fatica” è il libro sulla Formula 1 a Imola presentato in novembre). E se gli si chiede, com’è lavorare insieme al proprio fratello/sorella, entrambi rispondono che «c’è senza dubbio stima reciproca. Poi, come in tutti gli ambiti è normale che a volte non siamo d’accordo, però ci troviamo bene, sennò mica duravamo 25 anni» sorridono.

La nuova avventura

In via Cairoli l’insegna di Claudio e Lorena Parrucchieri ha campeggiato dal 29 giugno 1993 al 31 dicembre scorso. Dall’inizio di quest’anno è iniziata una nuova avventura in un locale in viale Andrea Costa, un open space caratterizzato da un look moderno, ma senza dimenticare il passato, come dimostrano antichi rasoi, pennelli, e altri “arnesi del mestiere” in bella mostra su uno scaffale all’ingresso. Dopo via XX Settembre e via Cairoli, praticamente Claudio e Lorena sono rimasti legati al centro, anche se di poco fuori le vecchie mura. «Via Cairoli era una delle vie più belle della città. Quando arrivammo noi c’erano 16 attività; quando siamo andati via ne sono rimaste solo quattro. L’errore fu invertire il senso unico. Quando da via Cavour si andava fino alla Rocca c’era un grande flusso. Da quando è cambiato è iniziato il declino. È diventata una strada che dalla via Emilia fa uscire la gente dal centro» commentano. Tutt’altro discorso rispetto alla nuova sede nel viale che collega centro e stazione. «Qui c’è un passeggio veloce, ma è una zona senza dubbio dove sei visibile. E poi siamo praticamente in centro, senza però esserlo davvero» concludono.

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