Gatto intrappolato sotto un marciapiede per 4 giorni: salvato dai vigili del fuoco

Rimini

IMOLA. Avventura a lieto fine per Bimbi, un gatto di quattro anni e otto chili rimasto incastrato sotto a un marciapiedi all’ingresso di un condominio di via Ragazzini, nel quartiere Zolino, lunedì, e intrappolato lì per ben quattro giorni.

Giovedì mattina, dopo un secondo intervento da parte di cinque vigili del fuoco, durato più di un’ora e mezza, Bimbi è stato finalmente liberato ed è potuto tornare a casa dalla sua padrona. «Lunedì la padrona del gatto, una signora anziana che abita da sola, lo ha notato mentre saltava dalla terrazza dell’appartamento, che si trova al piano rialzato – racconta Romolo Ranieri dell’Eipa-Ente imolese protezione animali –. Il gatto è sterilizzato e non era mai uscito di casa prima di quel momento. Immediatamente le ragazze che danno una mano alla signora sono uscite fuori per cercarlo, però non lo hanno visto. Hanno deciso di lasciare la porta di ingresso del condominio aperta, ma il gatto non è mai rientrato. Quando sono tornate fuori per cercarlo per la seconda volta, si sono accorte di un po’ di pelo che era rimasto attaccato al marciapiede di ingresso del condominio, in un punto in cui la terra del giardino si era abbassata».

Martedì «la signora ha telefonato ai pompieri una prima volta – continua Ranieri –. I vigili del fuoco sono riusciti a individuare il gatto e hanno detto di continuare a dargli da bere fino a quando non fosse uscito da solo». Con il passare delle ore, però, la situazione non è cambiata. Ed è a quel punto che «ho richiamato personalmente i pompieri, per chiedere quale genere di intervento avessero effettuato – prosegue Ranieri –, e ho telefonato all’amministratore del condominio per fargli capire che la situazione era drammatica e che era assolutamente necessario riprovare a liberare il gatto».

Giovedì «sono arrivati addirittura cinque vigili del fuoco, che hanno cominciato a scavare attorno al punto in cui il gatto era rimasto incastrato – racconta Ranieri –. Quando sono riusciti ad avvicinarsi al gatto e hanno iniziato a provare a tirarlo fuori, aveva molta paura e miagolava. Hanno dovuto interrompere il loro tentativo in più di una occasione. Alla fine sono andati avanti per circa due ore». Ma fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi.

«Vorrei ringraziare i pompieri – conclude Ranieri – per la grande disponibilità e professionalità dimostrate». 

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