Mondo del basket imolese in lutto per Maionchi, ultima vittima delle strade

Moto

IMOLA. Il mondo sportivo di Imola si stringe attorno alla famiglia di Saverio Maionchi, il centauro di 49 anni deceduto mentre era in sella alla sua Yamaha 750 in un incidente stradale nella frazione di Giardino, mercoledì scorso.

Uscito di strada mentre percorreva un rettilineo di via Nuova in direzione della strada provinciale Selice, all’altezza dell’intersezione con via Rondanina, nella tarda mattinata, Saverio Maionchi è precipitato in un fosso e si è schiantato fatalmente contro il muretto di una cappella votiva.

La squadra

«La Virtus Spes Vis Imola si unisce tristemente al cordoglio per la tragica scomparsa dell’amico Saverio Maionchi – scrive la squadra, in un post sulla propria pagina Facebook –. Resterà un ricordo vivo di una bella persona che si è legata per diversi anni alla nostra storia. Un abbraccio al figlio Matteo e sentite condoglianze a tutta la famiglia di Saverio».

Appassionato di basket

Quella per la pallacanestro era una grande passione che Saverio Maionchi aveva nel proprio dna, concretizzatasi in una militanza nel campionato amatori. Dopo l’impegno nelle file della squadra che diventerà la “Sa.Mi.Ro costruzioni”, interrotto a metà di una stagione e per un paio di anni a seguito di una frattura del tendine di Achille, Saverio aveva fatto ritorno in campo nel 2011, giocando prima nella “Cassero basket” di Castel San Pietro, a fianco di Antonio Musco, Riccardo Salvato e Gabriele Torreggiani, per una stagione, e successivamente nella “Star-Car”, fino a circa tre anni fa.

Di nuovo sul parquet

«Dal 2016 avevamo cominciato a ritrovarci per giocare assieme ad altri amici, con il desiderio di stare in compagnia, al mercoledì sera», racconta Davide Masi, giocatore e allenatore della “Cassero basket” e della “Star-Car”. E due giorni fa era proprio uno di quei mercoledì. «Stavo cercando di convincerlo a rimettersi le scarpette in maniera seria ancora una volta».

L’incidente di Eva Caleffi

Strade delle frazioni maledette questa settimana: martedì pomeriggio Eva Caleffi, 79 anni, aveva perso la vita in un incidente in via Correcchio a Sasso Morelli, a circa un chilometro di distanza dall’incrocio con via Nuova verso Ferrara, anche lei dopo un’uscita di strada e uno schianto contro il ponticello di ingresso di una casolare privato. Alla guida della Fiat Punto c’era il figlio di 58 anni, rimasto ferito e trasportato al “Maggiore” di Bologna.

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