In arrivo 65 profughi, saranno ospitati in un albergo

Rimini

CASTEL SAN PIETRO. Sessantacinque profughi in arrivo a Castel San Pietro. La Prefettura del capoluogo, infatti, ha deciso di alloggiarli temporaneamente in una struttura alberghiera che ha dato la propria disponibilità.

«Si tratta di una collocazione temporanea ed emergenziale, nell’attesa che la Prefettura individui una soluzione definitiva», fa presente Fausto Tinti, primo cittadino. «Noi abbiamo già dato la nostra disponibilità accogliendo diciotto profughi, dimostrando come la comunità castellana abbia un forte senso civico e forte ospitalità. Sono sicuro che anche tanti altri comuni che a oggi ancora non hanno nessun rifugiato siano ora pronti a fare la loro parte».

Eppure, c’è un bando con cui palazzo Caprara chiede di individuare ulteriori 408 posti nel distretto socio-sanitario di Imola, ripartiti fra i 207 della città, i cinquantanove di Castel San Pietro, i cinquantacinque di Medicina, i ventidue di Dozza, i sedici di Mordano, i quindici di Castel Guelfo, gli undici di Borgo Tossignano e Casalfiumanese, e i sei di Castel del Rio e Fontanelice.

Secondo i numeri resi noti nel corso dell’ultima assemblea del Circondario, nel territorio sono presenti 104 richiedenti asilo a Imola – divisi fra i sedici ospitati al Centro di accoglienza straordinaria gestito dall’associazione “Trama di Terre”, i sei accolti nell’ambito di progetti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati dalla stessa associazione, i cinquantuno al centro “La pascola” gestito dalla cooperativa “Camelot”, i quindici accolti al Cas dalla stessa cooperativa e i sedici ospitati al Cas della frazione di Osteriola gestito dalla cooperativa “Il solco” –, diciotto a Casalfiumanese, quelli di Castel San Pietro e dodici a Castel Guelfo. l.b.

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