In casa 700 piante di marijuana

Rimini

CASTEL DEL RIO. Una vera e propria “manifattura” della marijuana, dove veniva seguita tutta la filiera produttiva, dal seme al prodotto finito, pronto al consumo. Una fiorente attività capace di fruttare un milione di euro, scoperta in un’abitazione di Castel del Rio dai carabinieri della Stazione locale, che hanno arrestato il “coltivatore”, un cinese di 42 anni privo di qualsiasi documento.

L’ambiguo cambio di aspetto di una villetta che si trova in località Belvedere di Castel del Rio, non è passato inosservato ai militari della Stazione locale. L’abitazione infatti era tornata ad essere abitata da qualche mese, con regolare contratto d’affitto, sempre pagato; ma agli occhi dei militari, con il passare dei giorni, nel corso delle pattuglie in zona per il controllo delle case isolate, è apparsa sempre più strana e sospetta. Le finestre infatti erano sempre sbarrate, e nel corso della giornata non vi si notava nessun segno di vita.

Fino a ieri mattina, quando, nel corso di un nuovo controllo nei pressi dell’abitazione, i militari hanno percepito il forte odore caratteristico della marijuana. A quel punto hanno quindi deciso di controllare l’abitazione. E qui la vera sorpresa è stata la dimensione del business: nella casa è stata trovata una vera e propria serra alimentata da energia elettrica risultata rubata all’illuminazione pubblica dell’Enel attraverso un bypass al contatore.

In cinque stanze dei due piani della casa, illuminate da fari fluorescenti indoor, con un impianto di aerazione creato ad hoc con grosse tubazioni che si snodavano per l’intera casa – attraverso il quale l’aria calda prodotta dalle lampade veniva incanalata verso l’esterno – ed appositi umidificatori, sono state trovate quasi 700 rigogliose piante di marijuana si trovavano ben allineate nelle varie stanze.

La perquisizione ha poi permesso di rinvenire, oltre alle piante – del peso complessivo di più di 100 chilogrammi di marijuana – e all’impianto per la coltivazione, altri 21 kg di stupefacente già pronto per essere immesso nel mercato suddiviso in sacchetti, e altri 36 kg di foglie in fase di lavorazione, nonché quasi cento litri di fertilizzanti vari e numerosissime confezioni di sacchetti di plastica da utilizzare per confezionare lo stupefacente. Nel corso dell’operazione i militari hanno infine arrestavano il “coltivatore”, trovato all’interno dell’abitazione: si tratta di un cinese di 42 anni. le indagini dell’Arma si concentrano ora su quella che appare un’organizzazione criminale in piena regola, considerata la mole e i metodi sofisticati della produzione.

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