Folclore, musica e danze in centro storico

Rimini

IMOLA. Colori e e musica in centro a Imola. Dopo lo spettacolo di venerdì sera in un gremitissima piazza Cavalli a Casalfiumanese, ieri mattina i gruppi che danno vita al 26° Festival Internazionale del Folclore hanno sfilato per le vie del centro di Imola, esibendosi in musiche e danze, prima di salire nella sala del Consiglio comunale di Imola, per il saluto di benvenuto da parte della autorità cittadine. Il festival del Folclore, che si svolge dal 22 al 27 luglio, è organizzato dal Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” Imola, in collaborazione con il Comune di Imola e con l’Unione Folclorica Italiana, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Nuovo Circondario.
A questa edizione del Festival del Folclore partecipano i gruppi Ballet “Libertad” da Tarija, Bolivia; Dance Group “Siverko” della Città di Arkhangelsk, nel nord della Russia europea e il gruppo "Saiki" che proviene dalla città di Okazaki situata sull’isola principale di Honshu, in Giappone. E’ la prima volta di un gruppo dalla Bolivia e dal Giappone ad Imola, mentre in tutte le edizioni del Festival è sempre stato presente un gruppo proveniente dalla Russia.
Nella Sala del Consiglio comunale ad accogliere i gruppi c’erano il sindaco Daniele Manca e gli assessori alla Cultura, Elisabetta Marchetti e allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini.
Un’occasione per conoscere storia, cultura e tradizione di altri popoli - «Ringrazio i gruppi che hanno fatto migliaia e migliaia di chilometri per essere qui e farci conoscere la lo storia e la loro cultura» ha detto Marco Mingotti, presidente Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” Imola nell’aprire il ricevimento in Comune a Imola questa mattina. «Il Festival è anche l’occasione per conoscere in modo diretto la cultura popolare dei diversi Paesi e aiuta il processo di crescita e di integrazione sociale e facilita lo sviluppo della tolleranza e della solidarietà fra i popolo. Il Festival dà voce ad una diversità che unisce» ha concluso Marco Mingotti.
Il sindaco Daniele Manca ha sottolineato che «il Festival è un grande appuntamento culturale a cui vale la pena esserci per conoscere le diverse storie, culture e tradizioni e vedere insieme Paesi e popoli così diversi per storia, tradizione, cultura è un motivo di grande soddisfazione».
«La musica e la cultura sono fondamentali per costruire un nuovo ordine mondiale - ha proseguito il Manca - non possiamo non ricordare gli atroci attentati terroristici di queste settimane e di questi giorni che uccidono bambini e famiglie e che vogliono portare la paura nelle nostre case. Proprio di fronte a queste atrocità, dobbiamo ripartire dal dare valore alla vita ed alla persona e riprenderci la nostra libertà e la musica e la cultura sono la risposta possibile per abbattere le barriere e vincere la paura e questa sfida».

Oggi è prevista la visita di cortesia con breve esibizione dei gruppi in costume, prima alla Casa di riposo di via Venturini poi alla Residenza Anziani ‘Fiorella Baroncini”, sempre a Imola.

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