Via libera alla riqualificazione della piscina

Rimini

IMOLA. Il lungo percorso di messa a nuovo del complesso sportivo Amedeo Ruggi ha inizio dagli spogliatoi. Lì vanno i primi fondi stanziati dal Comune, un milione e 100mila euro, che serviranno al rilancio di una struttura che, pur essendo in buone condizioni, ha pur sempre una quarantina d’anni sulle spalle. Quello da poco approvato è il progetto preliminare del primo stralcio di lavori, su un piano complessivo stimato in 4 milioni di euro. «Iniziamo da qui la riqualificazione dell’impianto - esordisce l’assessore ai lavori pubblici Roberto Visani -. Col tempo l’intenzione è quella di proseguire con il rifacimento dell’ingresso, che servirà per accedere sia alle piscine interne che scoperte, e con lo spostamento della vasca per bimbi esterna dove attualmente c’è il prato riservato ad ombrelloni e lettini».

Da un punto di vista economico, Visani fa notare che nel progetto complessivo concorre anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, con 450mila euro inizialmente pensati per la copertura della vasca scoperta in funzione di un potenziamento dell’attività agonistica anche in inverno. «La copertura oggi non è prevista nel progetto - precisa -. Il senso dell’intervento è quello di renderlo sempre di più un impianto per famiglie. Ci tengo anche a sottolineare che siamo in contatto con il Tavolo tecnico per l’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere l’impianto il più possibile accessibile a tutti. Detto ciò - continua -, se un domani dovesse rispuntare l’ipotesi di coprire le vasche esterne, lo si potrà ancora fare. Non ci sono incompatibilità di tipo tecnico con le modifiche che si intendono fare».

Oltre a proprie risorse, e a quelle accantonate dalla Fondazione, la riqualificazione del Ruggi spera anche di rientrare in linee di finanziamento regionali destinati all’impiantistica sportiva. «Se dovessimo rientrarci, l’eventuale importo lo conosceremo solo dopo la ripartizione che avviene a livello provinciale. Ovviamente più portiamo a casa, più siamo contenti».

Anche da parte di Geims c’è la disponibilità a compartecipare alla spesa, «a seconda del bisogno e compatibilmente con quello che possiamo permetterci», anticipa il numero uno della società Lorenzo Muscari.

Nel frattempo la sua attenzione è pragmaticamente al primo stralcio, «quello approvato, con risorse certe» ribadisce. «I lavori dovrebbero partire ad aprile e interessare in prima battuta gli spogliatoi sotto la tribuna della vasca coperta riservati ad allenatori e disabili. Qui contiamo di esser pronti il 1° giugno. Quegli spazi saranno usati dall’utenza per la stagione estiva. Contestualmente si lavorerà sugli altri spogliatoi. L’obiettivo - prosegue Muscari - è quello di esser pronti in inverno. Grazie a questa scaletta, e speriamo che le cose si infilino, dovremmo riuscire a restare sempre aperti».

Saranno tante le novità che gli utenti della piscina Ruggi troveranno una volta finita la sistemazione degli spogliatoi. La prima riguarda la sparizione della classica distinzione tra maschi e femmine. La nuova formula prevede spogliatoi per maschi adulti, femmine adulte, papà e mamme che portano i loro figli indistintamente dal sesso di questi, riprendendo il modello introdotto nella nuova piscina Ortignola. «Ce ne sarà inoltre un quinto con armadietti dove maschi e femmine si possono cambiare, riprendendo una mentalità nordica».

Altro elemento di novità riguarda l’introduzione di armadietti per le scarpe, l’accensione di doccia e phon tramite il braccialetto Geims, uniformandosi così a quanto avviene all’Ortignola. Su questo ultimo punto, i conti sulle tariffe non sono ancora stati fatti. Di certo c’è però con gli spogliatoi nuovi anche i clienti della piscina Ruggi pagheranno la doccia. La soluzione serve principalmente a contenere il consumo di acqua ed evitare che qualcuno si “diverta” ad azionarle in sequenza senza poi usarle.

Matteo Pirazzoli

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