Ruba il fucile al vicino e spara ad un'auto in corsa

Rimini

IMOLA. Tragedia sfiorata nei giorni scorsi a Imola. Un 48enne ha sparato con un fucile da distanza ravvicinata contro un auto in corsa ferendo la ragazza che era alla guida. Solo per pura fortuna non l’ha colpita in pieno, i pallini di piombo dopo aver frantumato il finestrino posteriore destro dell’auto, l’hanno raggiunta e colpita al viso e in altri punti del corpo, ma per fortuna non ha riportato lesioni gravi, la prognosi è di 20 giorni.

Una vittima “casuale” della follia di un uomo che non ha saputo spiegare con esattezza il perchè del gesto agli inquirenti: avrebbe sparato all’auto perchè era convinto che a bordo ci fossero due persone che lo minacciano e con le quali aveva litigato la sera prima. Ma non ha saputo fornire elementi per poter risalire agli autori delle minacce e la versione non ha convinto del tutto gli uomini dell’Arma che stanno ancora indagando. Il 48enne è stato arrestato per furto aggravato (del fucile), porto abusivo di arma da fuoco e tentato ormicidio.

L’episodio è avvenuto lunedì notte. Intorno alle 23.30 un giovane ha chiamato il 112 affermando che si stava recando al Pronto Soccorso di Imola con la fidanzata 24enne che, qualche minuto prima, lo aveva contattato dicendogli di essere stata ferita da pallini esplosi da un’arma da fuoco che l’avevano raggiunta mentre si trovava alla guida dell’auto, in transito tra via Croce Coperta e via Villa Clelia.

Immediatamente sono scattate indagini per accertare quanto accaduto e diverse pattuglie dei carabinieri hanno ispezionato accuratamente la zona, dove hanno trovato, abbandonata sul margine della strada, una cartuccia esplosa calibro 12, compatibile con l’episodio descritto dalla vittima. Gli inquirenti hanno ascoltato alcuni residenti dai quali hanno appurato che un soggetto vestito di scuro, dopo lo sparo, era stato visto camminare per strada con un fucile in mano. Mentre i Carabinieri stavano setacciando il quartiere alla ricerca di tracce dell’uomo, un 68enne del luogo ha riferito che qualcuno, approfittando della sua assenza, si era introdotto nella sua cantina e gli aveva rubato uno dei due fucili da caccia regolarmente detenuti. Considerato che l’autore del furto non aveva lasciato segni di scasso, i militari hanno pensato che poteva trattarsi di una persona che conosceva bene le abitudini del 68enne, un vicino di casa. Raccogliendo altre testimonianze e analizzando i profili psicologici di alcuni abitanti del posto, gli investigatori dell’Arma hanno orientato le indagini verso il 48enne italiano, gravato da precedenti penali. A quel punto, i carabinieri sono andati a casa del sospettato e lo hanno trovato in compagnia dei genitori. Il 48enne ha ammesso le proprie responsabilità, dicendo di aver rubato il fucile al vicino di casa e di aver sparato contro un’auto che credeva appartenesse a dei soggetti con i quali aveva avuto un diverbio la sera precedente. Dopo aver sparato l’uomo ha gettato il fucile in un cassonetto dei rifiuti ed è tornato a casa. L’arma è stata recuperata e posta sotto sequestro. Il 48enne è stato quindi portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il proprietario del fucile è stato invece denunciato per omessa custodia di armi.

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