La Micro-Vett parla olandese

Rimini

IMOLA. L’impressione è che alla fine un po’ tutti c’abbiano fatto un affare. Gli olandesi che con una cifra relativamente modesta, 400 mila euro si sono verificati un’azienda con buone potenzialità di rilancio. La città che non ha perso un altro punto produttivo. I lavoratori che, sia pure non tutti subito, vengono reintegrati.

La Micro-Vett è degli olandesi. L’azienda El-Kw Nederland è l’unica che si è presentata all’asta di ieri mattina e se l’è aggiudicata pareggiando l’offerta di 400 mila euro di un’altra azienda veneta. Quest’ultima, che come è noto avrebbe trasferito altrove il punto produttivo e avrebbe mantenuto una minima parte dei lavoratori, peraltro ieri non si è presentata.

El-Kw Nederland è affiancata da due fondi di private equity, che partecipano all’operazione acquisendo ciascuno un 15% delle quote della nuova Micro-Vett. Nei progetti c’è il rilancio immediato della produzione di veicoli commerciali elettrici, con l’obiettivo di migliorare le performance degli stessi, portando l’autonomia a 300 km dagli attuali 250 km, attraverso innovazioni tecnologiche che la società olandese sta già sperimentando.

L’accordo sindacale prevede il reintegro immediato di 10 dei 24 dipendenti e il completo reintegro dei rimanenti 14 entro 24 mesi. Nel mentre, a questi 14 lavoratori, viene garantita la cassa integrazione straordinaria e poi la mobilità.

Inoltre si stanno già verificando diverse opzioni per le nuova sede della Micro-Vett e, tra queste, anche aree che potrebbero essere riqualificate come l’ex Filomarket o l’ex Ondulato Imolese.

Particolarmente soddisfatti il sindaco Daniele Manca e l’assessore allo sviluppo economico Mirco Cantelli, regista dell’operazione. «El-Kw era di fatto l’unica società davvero interessata al rilancio di Micro-Vett rimanendo sul territorio - precisa Cantelli - e d’accordo col sindaco abbiamo fatto tutto il possibile perché l’operazione andasse in porto. Gli olandesi hanno progetti ambiziosi e vorrebbero mettere in produzione anche delle vetture oltre ai veicoli commerciali. Siamo davvero felici per le prospettive di sviluppo che si potrebbero aprire in città. Il tema della mobilità sostenibile è oggi strategico e fondamentale e Imola potrà giocare un ruolo importante nel panorama italiano e internazionale, unendo tutte le grandi competenze del territorio».

Un ringraziamento da parte di Manca e Cantelli va anche ai sindacati «per la fattiva collaborazione nella complicata operazione».

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