Le blogger della Romagna apparecchiano la tavola

Cesena

RIMINI. Si narra che il primo blogger della storia della cucina sia stato Pellegrino Artusi. Dopo la prima edizione de La scienza in cucina nel 1891, per la cronaca pubblicata a proprie spese, il volume negli anni successivi si ampliò di nuove ricette grazie al dialogo epistolare con le lettrici in una sorta di colloquio antesignano del 2.0. Se il gastronomo di Forlimpopoli oggi fosse con noi, alle poste (sicuramente meno affidabili) preferirebbe la rete, anche se difficilmente lo si vedrebbe nei programmi tv per la sua riluttanza a quelli che chiamava “cuochi da baldacchino”.

Gli anni passati da quella prima edizione del libro sono 128 ed è inevitabile che le strade della comunicazione prendano altre vie. Parlare di cucina oggi significa modernizzare il dialogo con i lettori, utilizzare la rete alle epistole d’un tempo, dialogare sui social, anche se le mani in pasta negli ingredienti rimangono il fattore principe. Ed è ciò che stanno facendo quattro blogger della Romagna, storie e percorsi diversi, ma la stessa passione per il cibo.

Azzuchef

Come il caso di Azzurra Gasperini, in arte Azzuchef (13.700 folower), ingegnere nella vita di tutti giorni, poi sul far della sera la trasformazione. «Ho iniziato a metter le mani in pasta da piccolissima, quando mi sono resa conto che trasformare semplici ingredienti in un piatto che ne colleziona sapori e profumi, mi riempiva il cuore di gioia. Ricordo ancora che la nonna, cuoca e proprietaria di alberghi nel Riminese, a soli tre anni, mi metteva al suo fianco, in piedi sulla sedia (ancora non arrivavo al banco da lavoro) e mi faceva impanare 500 cotolette al giorno per il pranzo dei clienti. Sono nata, e cresciuta in cucina, non potevo che appassionarmi a questo mondo, per me semplicemente meraviglioso».

Cucinopertescemo

Anche la riminese Veronica Frison – Cucinopertescemo (24.800 follower) – ha sempre avuto il “debole” per la cucina. «Ricordo i primi souvenir comprati in vacanza da piccolissima: era sempre cibo. E i libri di ricette, ne andavo matta. Crescendo poi ho cominciato a lavorare nel settore: prima in un bar da giovanissima, poi in un ristorante, in hotel e infine in pasticceria». L’apertura di un blog, 11 anni fa, è stato lo sbocco naturale di questo percorso. «Erano gli ultimi anni di liceo. Seguivo già tantissimi blog esteri e sognavo un blog mio, diciamo che è stato uno dei primissimi (il fenomeno blog in Italia è esploso nel 2012)».

Bettinaincucina

C’è chi invece ha iniziato a cucinare con i mitici manuali di Nonna Papera. Come il caso della cesenate Bettina Balzani, per tutti Bettinaincucina (5.200 follower e un sito attivissimo). «Il cibo è il filo conduttore dei miei racconti. Ho iniziato a cucinare fin da piccola con il Dolce Forno e il Manuale di Nonna Papera. I regali che chiedevo erano sempre oggetti per cucinare: gelatiera, centrifuga, impastatrice... Ho cucinato tantissimo durante gli anni dell’università, quando insieme a mia sorella organizzavamo cene da 15 persone in una cucina minuscola e con pochissima attrezzatura».

Oggi Bettina è attivissima nel settore: «Creo ricette per aziende nazionali e internazionali, sono docente di corsi di cucina per adulti e bambini. Le mie ricette vengono pubblicate su Tgcom24 (il sito di Mediaset) sezione Cucina e si possono ascoltare su Radio Gamma».

IOeRimini

Ultima nata in ordine cronologico è la giornalista riminese Antonella Zaghini ideatrice del blog IOeRimini (2.400 follower e un blog giocato sulla fotografia). «Ho iniziato nell’aprile del 2016 con la voglia di condividere la mia passione per il food e nello stesso tempo per raccontare la mia città e la Romagna in maniera contemporanea, fuori dalle classiche guide turistiche. Diciamo più come un’amica che ti dà la dritta giusta». Il blog allarga lo sguardo alla Romagna. «Raccontare Rimini senza la Romagna sarebbe sicuramente limitativo. Noi viviamo un territorio che è a misura d’uomo. Vieni a Rimini, ma se hai la dritta giusta non ci pensi due volte a farti un giro nel centro di Cesena o a Ravenna perché c’è un posticino perfetto per un’esperienza food. Per cui, di tanto in tanto, quando scopro qualcosa di giusto in giro per la Romagna, finisce in un post sul mio blog». F.F.

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