Cesena, segnaletica speciale per percorsi con podisti e camminatori

Cesena

CESENA. Che lo sport abbia un ruolo importante nella vita di Cesena è incontrovertibile. A testimoniarlo ci sono le circa 300 associazioni sportive presenti in riva al Savio e gli oltre 13mila iscritti ai principali enti di promozione sportiva. Ma soprattutto ci sono migliaia di persone che praticano un’attività fisica con una certa regolarità, anche in autonomia: quando nel 2014 Cesena ricevette il titolo di “Città europea dello sport” si calcolò che erano almeno 24mila, e il loro numero non è certo diminuito in questi anni. In questo piccolo "esercito"  vanno iscritti d’ufficio i numerosissimi runner e camminatori che percorrono le strade cesenati, specialmente extraurbane, con particolare predilezione per alcuni itinerari. Ma la maggior parte dei percorsi frequentati dai podisti non è riservata solo a loro, e registra anche il passaggio delle automobili, con tutti i problemi che derivano dalla convivenza su strada di mezzi a motore e "utenti deboli’" come appunto i pedoni (anche se atletici). “Proprio per garantire loro una maggiore sicurezza – spiegano il sindaco Paolo Lucchi e gli assessori allo Sport Christian Castorri e ai Lavori Pubblici e Mobilità Maura Miserocchi - , abbiamo messo a punto il progetto di una speciale segnaletica di informazione e invito alla prudenza, da inserire sui percorsi più battuti, dove è frequente la compresenza di auto, biciclette e camminatori.  Il progetto è stato condiviso con le principali realtà podistiche, a cui abbiamo chiesto anche suggerimenti per individuare i punti in cui installare i nuovi cartelli”. Fra i soggetti coinvolti ci sono WIR, gli Amici della Fatica Cesena, l’ASD Gruppo Podistico Cesenate, la Nuova Virtus Cesena, la Podistica San Vittore, l’Endas Cesena, Muuvat, Stracesena, Cesena Cammina, Cesena Triathlon. “Un primo incontro – informano sindaco e assessori - si è svolto nelle scorse settimane e già sono arrivate le prime segnalazioni. Contiamo di essere in grado in tempi brevi di definire una prima mappa della nuova segnaletica, che cercherà di tener conto delle principali strade extraurbane locali caratterizzate da  limitati flussi di circolazione veicolare e che hanno uno storico utilizzo di percorsi di pedoni per le attività di passeggio e di fitness ricreativo o di ciclisti per gli spostamenti ricreativi, turistici e tra le frazioni e i servizi”.

 

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