E45: dopo le promesse del ministro restano problemi e accuse

Rimini

VALLE DEL SAVIO. “The day after” tra speranze e timori, accesi dal sopralluogo di Toninelli, dalle promesse che ha fatto e dall’annullamento della manifestazione. Sindaci, associazioni, operatori economici e cittadini intendono tenere alta l’attenzione sui problemi della E45 e della viabilità alternativa.

Qualcuno commenta che «i sindaci si arrendono», ma la sensazione è che se al trentesimo giorno gli impegni del ministro non verranno mantenuti, la protesta e le reazioni saranno pesanti.

Per il promotore del gruppo Facebook “E45 punto 2”, «sono bastate un po’ di auto blu, la stampa e qualche promessa per fare desistere i sindaci dal difendere i nostri territori. Annullando la manifestazione di sabato, stanno trasformando un disastro in una campagna pubblicitaria per Anas».

La voce dei camionisti in tv

Ieri non c’è stata la manifestazione ma sul Tg3 regionale è andato in onda un servizio registrato a San Piero e Bagno di Romagna, con Giantonino Fabbri e gli autotrasportatori locali, e la presenza anche del sindaco Marco Baccini, e di Giuseppe Crociani, della Confcommercio.

«Insieme ai nostri autotrasportatori del Consorzio Cate - scrive l’amministrazione - abbiamo evidenziato ai giornalisti Rai la difficilissima situazione che il settore dell’autotrasporto sta attraversando a causa della chiusura della E45. Aspettando che gli impegni assunti venerdì dal ministro Toninelli trovino concretezza, continuiamo a tenere alta l’attenzione e la tensione su questo gravissimo problema».

Carenze sul viadotto Puleto

Il servizio si è curiosamente concluso con le riprese di uno dei box del viadotto Puleto predisposto per l’apparecchiatura autovelox, evidenziando che il box c’è ma l’autovelox no.

Quanto alle prescrizioni indicate dalla Procura di Arezzo per la riapertura del viadotto, sulla pagina Fb “E45 punto 2” si segnala anche come l’Anas abbia fatto presente che «l’impianto semaforico da collegarsi al sistema di monitoraggio per l’eventuale blocco del traffico è in fase di installazione e sarà operativo solo dopo il necessario periodo di definizione delle soglie di allerta e taratura, che dovrà avvenire con la strada in esercizio».

Tiberina: cantieri vicini

Per quel che riguarda la ex statale Tiberina 3-bis, ora comunale, interrotta da decenni tra Canili e Valsavignone, dovrebbe rapidamente essere consegnata all’Anas per gli interventi di sistemazione.

Intanto, il consiglio comunale di Pieve Santo Stefano, due sere fa, ha approvato all’unanimità il nuovo testo della convenzione con Anas, con le modifiche concordate rispetto al testo che aveva già approvato un paio do anni fa ma che poi rimase lettera morta, per l’impossibilità per Anas di spendere soldi su una strada comunale. Si dovrebbero dunque accorciare i tempi per l’intervento sull’alternativa naturale alla E45 in questo tratto d’Alto Tevere: si parla di lavori al via entro tre o quattro settimane, visto che Anas dispone già delle risorse economiche necessarie.

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