Toninelli promette: «E45 riaperta entro un mese»

Cesena

CESENA. Alla fine, non è stata solo una passerella per esprimere soddisfazione per la riapertura parziale del viadotto, a 28 giorni di distanza dal sequestro disposto dai magistrati di Arezzo. Il sopralluogo fatto ieri mattina sul Puleto dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha portato una promessa: «Anas ha garantito il via libera anche al traffico pesante nel giro di un mese». Un impegno che è valso la revoca della manifestazione che i sindaci avevano annunciato per questa mattina nell’area di servizio di Canili.
«Il Governo ha parlato e ha parlato forte - ha commentato Jacopo Morrone, sottosegretario forlievese della Lega - Anas ha lavorato bene e rapidamente, ricevendo precise disposizioni da un esecutivo nazionale che è attento a tutte le situazioni di crisi nazionali. Comprendiamo i disagi che stanno vivendo le popolazioni e faremo il possibile per sostenerle. Ora pensiamo soprattutto a garantire al più presto il transito».
Frecciate di Morrone a Del Rio
Prima che fosse comunicata la rinuncia alla protesta odierna, Morrone aveva comunque scoccato mancare qualche frecciata avvelenata contro gli avversari politici: «Se mai si dovesse manifestare, bisognerebbe farlo soprattutto contro i Governi del Pd. Ricordo che nel 2015, con la scelta del ministro dei Trasporti Graziano Del Rio di stralciare la E45 dalle grandi opere stradali, fu dato il colpo di grazia a un progetto che avrebbe visto questa arteria come un’infrastruttura strategica per il Paese». Un riferimento al famoso progetto di metamorfosi da superstrada a moderna autostrada nel tratto da Orte fino a Mestre, con ipotesi di esenzione dal pedaggio per i residenti nei comuni attraversati dall’arteria. Un’opera da quasi 10 miliardi di euro, che avrebbe dovuto essere realizzata attraverso un project-financing, e quindi attingendo in gran parte a finanziamenti privati. Ma poi ci fu un dietrofront, nonostante il sostanziale sostegno degli amministratori pubblici locali e anche della pressoché totalità delle forze economiche e sociali del territorio (a cui aveva iniziato però a contrapporsi un comitato cittadino locale che si era costituito per contrastarlo).
Cittadini allontanati
Ieri non è comunque mancata qualche tensione prima del sopralluogo di Toninelli sul viadotto riaperto. Un gruppetto di cittadini deciso a fare sentire la propria voce, per chiedere al ministro concretezza e provvedimenti rapidi, ha raccontato “in diretta”, con post e video sulla pagina Facebook “E45 punto 2”, di essere stato allontanato, dopo la minaccia di multe di 75 euro a ciascuno. «Alla faccia del Governo del popolo, che ascolta la gente», ha commentato qualcuno. Hanno comunque gridato da lontano a Toninelli di «andare a vedere anche la vecchia strada (la 3-bis Tiberina, ndr), che è uno scandalo». Infine, c’è ha fatto notare sul social che «magicamente», all’arrivo del ministro, «sono spariti i sigilli in piazzole sotto sequestro penale» esistenti sul posto.

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