Pensava fosse influenza, era miocardite: muore a 42 anni a Ravenna

Ravenna

RAVENNA. Aveva la febbre da alcuni giorni, pensava fosse solo influenza, invece era miocardite, una patologia “invisibile” che l’ha portata alla morte a soli 42 anni.

Deborah Di Lauro se ne è andata così, all’improvviso, lasciando sgomenti il padre Giovanni e il fratello Antonio con i quali viveva a Ravenna, dopo una vicenda incredibile. Era arrivata al pronto soccorso in codice rosso sabato scorso in condizioni già gravi, poi domenica avevano deciso per trasferimento al Sant’Orsola, in cardio-chirurgia dove sono presenti attrezzature specializzate per questi casi, in attesa di trovare un donatore, ma martedì il cuore di Deborah ha cessato di battere.

Deborah Di Lauro lavorava come centralinista per il Gruppo Villa Maria Cecilia, a Villa Maria a Cotignola, nella struttura specializzata proprio nelle patologie cardiache. Per un anno, tra il 2011 e il 2012 aveva lavorato anche al Corriere Romagna come agente pubblicitario.

«Non riesco ancora a crederci – racconta affranto il padre di Deborah – Pensava di avere l’influenza è stata a casa qualche giorno poi venerdì era tornata a lavorare. La sera a casa stava male, è peggiorata, abbiamo chiamato il 118 spiegando le sue condizioni e ci hanno detto che sarebbero arrivati il prima possibile poiché c’era un’emergenza in corso. Ad un certo punto mi sono accorto che aveva le unghie nere e le ho misurato la pressione, era bassissima. Abbiamo richiamato il 118, l’ambulanza è arrivata subito e ha portato Deborah al pronto soccorso in codice rosso. La mattina dopo hanno deciso di portarla a Bologna e ci hanno detto: “La teniamo qui una settimana per cercare un cuore”. A Bologna hanno una macchina particolare per i casi i come questo, Deborah è stata seguita giorno e notte con grande professionalità, ma martedì sera è morta. È una tragedia grande, inaspettata e terribile, ci tengo però a sottolineare la grande professionalità dimostrata dal personale sanitario sia di Ravenna che del Sant’Orsola, sono stati impeccabili, le hanno provate tutte. Deborah lascia un vuoto immenso era solare, gioiosa, sentiremo la sua mancanza». Il funerale è in programma oggi alle 14.30 alla basilica di Santa Maria in Porto. In chiesa ci sarà un diario per dedicare a Deborah un pensiero, un racconto, un’emozione condivisa con lei. s.ferr.

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