Via libera alla riapertura parziale della E45. I sindaci: "Primo risultato ma il problema resta"

Rimini

CESENA. Via libera alla riapertura della E45 da parte del procuratore Roberto Rossi che ha notificato all'Anas le prescrizioni per consentire il transito ai soli mezzi con peso inferiore alle 3,5 tonnellate, con limite dei 50km/h. L'Italia, e in particolare la Romagna e la Toscana, non saranno più divise in due; la riapertura verrà attuata non appena l'Anas realizzerà alcune installazioni e lavori indicati dal procuratore stesso, ovvero il ripristino regolare del drenaggio delle acque meteori, l’installazione di sensori per captare e monitorare le vibrazionidel ponte. Fatto questo, possono da subito cominciare i lavori di consolidamento, per arrivare ad una riapertura totale, anche per i mezzi pesanti.

"Si tratta di un primo risultato - commentano i sindaci di Cesena, Bagno di Romagna, Sarsina, Mercato Saraceno e Verghereto - che però non risolve la situazione venutasi a creare in quanto rimane il grave problema del transito dei mezzi pesanti, che potrà essere autorizzato solo quando le condizioni di sicurezza saranno ripristinate. Per questo, insieme con altri 27 primi cittadini dei Comuni toscani e umbri abbiamo sollecitato il ministro Di Maio ad un incontro per condividere e attivare con la massima urgenza misure volte al sostegno di imprese, famiglie, lavoratori, che stanno subendo i danni di questa situazione e continueranno a subirli. Con la nostra Regione abbiamo già avviato un percorso per in primo stanziamento di risorse pari a 250mila euro, che però rappresenta solo un’anticipazione alle misure che il Governo deve necessariamente attuare. Per questo attendiamo a stretto giro un coinvolgimento del ministro Di Maio, che finora è stato in silenzio. D’altra parte, oggi abbiamo sollecitato anche il ministro Toninelli ad un secondo incontro ove organizzare le misure concordate il 22 gennaio scorso, sia per quanto riguarda la rapida ripartirà della E45 che per i lavori sulla vecchia 3 bis Tiberina. Certo, intendiamo rimarcare che la sola riapertura al “traffico leggero”, non basta a risolvere i problemi giganteschi nei quali sono precipitati i nostri cittadini e le nostre imprese. La riapertura al traffico leggero, infatti, garantisce una risposta facilitante al trasporto dei pendolari e forse anche una via d’accesso ai turisti verso di noi (al netto del fatto che il danno d’immagine procurato in questi giorni a causa delle naturali paure naturali indotte dalla chiusura di un viadotto alto più di 100 metri, non è certo recuperabile in poco tempo), ma non invece al sistema delle imprese, dei trasporti di merci e persone. Per questo confermiamo le nostre richieste e cioè che comunque Anas comunque si faccia carico senza tentennamenti e senza ritardi del recupero totale della E 45 e della strada statale 3 bis Tiberina (che rappresenta una alternativa viaria indispensabile e che certo lo resterà anche in futuro, per non trovarci di nuovo isolati come lo siamo oggi)".

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui