Forlì, undici attraversamenti da mettere in sicurezza per proteggere i pedoni

Forlì

FORLI'. Cosa fa il Comune per mettere in sicurezza gli utenti della strada? L’assessore alla viabilità Marco Ravaioli lo ha spiegato in consiglio comunale martedì rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Forza Italia Fabrizio Ragni. Sgomberato il campo «dall’allarmismo frutto di un errore di calcolo» sul primato di Forlì in quanto a incidentalità (Ravaioli ha fatto le pulci alle statistiche di Euromobility riportate dalle opposizioni e in particolare dal Movimento 5 Stelle e da Forza italia stessa, arrivando a mettendo in luce l’errore e chiedendo la rettifica, vedi il box), l’assessore ha snocciolato la lista degli interventi in campo in città. Non mancano alcune novità di rilievo.

Sistemi di sicurezza

«Quando si parla di sicurezza sulle strade ci si riferisce in modo più evidente ai posti di controllo espletati anche con utilizzo di apparecchiature specifiche (Telelaser, autovelox, targasystem, e alcool test) e, dall'inizio dell'anno ad oggi, sono stati oltre 3.600 con l'impiego di circa 5.000 pattuglie» ha risposto Ravaioli con i numeri elaborati dagli uffici della polizia municipale, che peraltro oggi presenterà l’attività completa del 2018. Di particolare rilevanza, se poi si parla di prevenzione, l'attività di educazione stradale «secondo una metodologia ormai consolidata e che, da quest'anno è stata estesa anche ai comuni dell'Unione Forlivese e che vede coinvolte circa 61 classi delle scuole primarie e secondarie per un totale di oltre 1.250 alunni». Inoltre è in fase di partenza la campagna “Attenta-Mente”, contro la distrazione e i comportamenti errati sulle strade urbane, iniziativa rivolta ai cittadini, alle scuole primarie e secondarie e agli operatori di polizia locale.

Dissuasori e passaggi

Tutti li scambiano per autovelox, e possono effettivamente contenere una fotocamera, ma le multe possono essere fatte solo in presenza di una pattuglia. Lo scopo delle colonnine arancioni, che ormai sono visibili in più punti, è quella di dissuadere gli automobilisti dal premere sull’acceleratore. Forlì ne installerà a breve venti nuove. «La Giunta ha già approvato il progetto per l'installazione dei box ed è in fase di consegna lavori – dice Ravaioli –. Inoltre nel Piano urbano della mobilità sostenibile, recentemente adottato, vi sono ampi capitoli con previsioni di riduzione dell'incidentalità mediante interventi infrastrutturali puntuali, la realizzazione di zone 30 chilometri orari, sono sette quelle nuove individuate, e passaggi pedonali sicuri, cucitura delle piste ciclo-pedonali, interventi per la riduzione delle velocità». Sono 11 i passaggi pedonali che il Comune metterà in sicurezza nelle prossime settimane, alcuni completamente nuovi, altri da aggiornare. Ecco la lista: via Bernardi, viale F.lli Spazzoli, via Balzella, via Orceoli, viale Bologna all’ incrocio con via Asiago, viale Bologna incrocio via Cava, viale Bologna incrocio via Senatello, viale Bologna presso incrocio via Ruzzi, via Castel Latino incrocio con via Veclezio, via Castel Latino, viale Risorgimento.

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