Tenta di violentare una diciottenne a Viserba, fermato con lo spray al peperoncino

Rimini

RIMINI. Aggredisce e tenta di violentare una cameriera di diciotto anni che torna a casa dopo il lavoro. In manette, con l’accusa di tentata violenza sessuale, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, è finito un uomo di trentacinque anni (F.T. le sue iniziali), originario di Rimini, residente a San Mauro Pascoli.

È accaduto nella notte tra sabato e domenica 30 dicembre, attorno alle due. Lo sconosciuto, mezzo nudo e strafatto di droga, si è piazzato al centro della strada nella zona di via Paolo Marconi, a Viserba, dove transitava la ragazza alla guida della propria utilitaria.

Lei si ferma, per non investirlo, e lui, senza darle il tempo di reagire, prende a pugni la carrozzeria, infrange il parabrezza, apre lo sportello e la trascina fuori dell’abitacolo. Lui ignora le grida della giovanissima, la spinge a terra e comincia a spogliarla. Le toglie le scarpe, cerca di svestirla con la chiara intenzione di violentarla: le palpeggia, infatti, le parti intime e per vincere la sua strenua resistenza la picchia. Pugni in testa per cercare di zittirla, mani dappertutto. Le urla disperate, però, richiamano l’attenzione di qualcuno, alla finestra, che avverte i carabinieri.

Il trentacinquenne, al sopraggiungere dei militari del nucleo radiomobile della Compagnia di Rimini (ai comandi del capitano Sabato Landi), scappa. Durante la fuga danneggia a calci altre due vetture parcheggiate lungo la strada e poi si scaglia contro le divise che, nel frattempo, lo raggiungono. Per bloccarlo i militari fanno ricorso allo spray al peperoncino in loro dotazione.

Impossibile agire altrimenti: solo così si è potuta mettere la parola fine alla colluttazione. Subito dopo l’uomo, completamente fuori di sé, è stato accompagnato in ospedale per una sedazione prima di far ritorno in caserma: ha trascorso la notte in stato di semi-incoscienza per poi essere trasferito nel carcere riminese dei Casetti. Difeso dall’avvocato Luca Greco, il trentacinquenne comparirà mercoledì prossimo 2 gennaio davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. In quell’occasione potrà fornire la propria versione dei fatti. Non è chiaro perché abbia agito in maniera così violenta: dai primi accertamenti i due non si conoscono, la diciottenne ha avuto solo sfortuna di imbattersi in una persona imbottita, presumibilmente, di sostanze stupefacenti, alcol o farmaci. La ragazza, dolorante e sotto choc, è stata soccorsa dal 118. Al pronto soccorso dell’ospedale le è stata riscontrata una distorsione cervicale (quattordici giorni di prognosi) oltre a ematomi ed escoriazioni alle braccia e alle gambe.

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