Ravenna, la Cmc chiede il concordato in bianco
La Cmc ufficializza una decisione che era già nell'aria da giorni: la richiesta di concordato in bianco, detto anche "con riserva".
La conferma arriva questa sera, a borse chiuse, con un comunicato di poche righe scritto in seguito al cda che si è tenuto oggi
«Cmc comunica che si è riunito il Consiglio di Amministrazione - si legge nella nota - il quale ha deliberato di richiedere l’ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo “con riserva” ai sensi dell’art. 161, sesto comma del R.D. 267/1942 (di seguito per brevità “L.F.”); il deposito del relativo ricorso verrà effettuato nella giornata di martedì 4 dicembre 2018 presso il Tribunale di Ravenna.
In esito all’istruttoria realizzata con l’ausilio dei propri advisor legali e finanziari, già annunciata al mercato con comunicato stampa del 9 novembre 2018 al quale si rinvia, gli organi deliberanti di Cmc - si legge ancora nel comunicato - hanno ritenuto che, nell’attuale frangente di tensione finanziaria di cassa, l’accesso al concordato con riserva rappresenti il percorso più efficace per porre in sicurezza il patrimonio della società e tutelare, in tal modo, tutti i portatori di interessi. Si rende noto che il piano concordatario - volto a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria delle Società e il riequilibrio della propria situazione finanziaria attraverso il presumibile ricorso al concordato con continuità aziendale ex art. 186-bis L.F. - è in fase di avvio di elaborazione e necessita di ulteriore tempo per essere finalizzato e formalizzato».
Cmc provvederà a comunicare «prontamente al mercato ogni aggiornamento rilevante in merito a tale procedura».