Marcegaglia investe 30 milioni per una centrale elettrica a Ravenna

Ravenna

RAVENNA. Un investimento importante, extra-budget, che consoliderà la presenza di Marcegaglia a Ravenna. Un passo che servirà ad abbattere uno dei costi fissi più significativi per ogni azienda italiana nei confronti dei competitor internazionali: l'energia. Lo stabilimento di via Baiona sarà dotato di una propria centrale elettrica. Si tratterà di un impianto a gas di cogenerazione, che produrrà anche energia termica.

L'investimento per il gruppo mantovano sarà fra i 25 e i 30 milioni di euro. Una centrale che dovrebbe sviluppare fra i 25 e 30 megawatt a fronte di consumi dello stabilimento che sono di circa 47. Un impianto che occuperà un'area interna dello stabilimento di 50 per 25 metri.

«Nel confronto che abbiamo avuto con l'azienda – spiega il segretario provinciale della Uilm, Filippo Spada - ci è stato ribadito come il costo dell’energia incida per quasi un terzo sui costi complessivi di trasformazione. E visto che si prevedono nel futuro forti aumenti delle tariffe energetiche che rischiano di generare un notevole incremento dei costi nei consumi, Marcegaglia ha deciso di intervenire in questo senso». Una politica che, secondo quanto riferito dallo stesso Spada, l'azienda del settore metallurgico vuole diffondere nei vari siti produttivi in Italia: «Anche a Gazoldo, nel Mantovano, è prevista la creazione di una centrale da 8 megawatt. Autoprodurre l'energia è una politica che da un lato consente di stabilizzare e ottimizzare i costi e dall’altro dà modo di rivisitare a livello energetico tutti gli impianti dello stabilimento».

Per sostenere l'operazione Marcegaglia si appoggerà ad aziende specializzate nel settore, in corso di individuazione, attraverso una partnership. Per questo si procederà ad uno scorporo dello stabilimento di Ravenna che diventerà una società autonoma all'interno della quale potranno acquisire quote i nuovi partner.

«Annualmente nel miglioramento degli impianti – spiega Spada – Marcegaglia spende milioni di euro. Questo investimento extra-budget però consolida in maniera ancora più importante la presenza a Ravenna del gruppo. E in questa fase sono davvero pochi i gruppi che stanno concretamente dimostrando di credere nel tessuto ravennate». Il rappresentante sindacale della Uil, infatti, rileva come «la sofferenza qui sia ancora diffusa, soprattutto ma non soltanto nell'oil and gas. La notizia di un investimento è davvero da salutare con soddisfazione». E se l'attuazione del progetto dovrebbe avvenire entro il 2019, Spada auspica che «il vantaggio competitivo che Marcegaglia acquisirà con questo nuovo impianto possa essere in parte ridistribuito sui lavoratori».

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