Ravenna, la rete di controllo di vicinato cresce e si prepara al “salto”

Ravenna

RAVENNA. La rete del controllo di vicinato cresce, mentre il programma SicuRa – che vede coinvolti i cittadini attivi insieme alla Polizia municipale – prende forma e all’inizio del prossimo anno è pronta a decollare anche la piattaforma informatica che permetterà di far pervenire in tempo reale le segnalazioni dei gruppi “whatsapp” di quartiere direttamente alle forze dell’ordine. Mentre la pagina creata su Facebook “Ravenna Sos Chat – Aiutiamo le forze dell’ordine” conta oggi 6mila followers, con le le letture mensili dei vari post pubblicati che si aggirano intorno a quota 130mila.

Dai gruppi alla pagina

I gruppi di cittadini attivi nel controllo di vicinato nel Ravennate attualmente sono 16, e altrettanti i referenti, che periodicamente si incontrano per coordinare le attività o organizzare iniziative di sensibilizzazione. «Ma leader non ce ne sono e non devono essercene in queste forme di volontariato», tengono a precisare.

Per evitare confusione e un eccesso di comunicazione che può finire per far perdere di vista le segnalazioni importanti, nelle varie “chat” è stata imposta una rigida disciplina, che limita gli interventi a segnalazioni di reati o di movimenti sospetti o situazioni di pericolo, vietando commenti o reazioni se non strettamente necessari per fornire ulteriori elementi sugli episodi segnalati. Solo le segnalazioni più rilevanti che giungono dai vari gruppi di vicinato, dopo essere state “sfrondate” dai dati sensibili, vengono pubblicate dagli amministratori sulla pagina social.

In quest’ultima sono poi state inserite sezioni tematiche dedicate agli oggetti smarriti, alla viabilità e alla rassegna stampa. «Oltre alle segnalazioni, pubblichiamo spesso anche video di sensibilizzazione, che spiegano in cosa consistono le truffe più diffuse e come riconoscerle, o come difendersi dai furti», spiega Barbara Aprile, uno degli amministratori della pagina.

Verso Sicura

Il sistema di interazione fra cittadini e forze dell’ordine approderà alla sua dimensione completa e ottimale quando andrà a regime il progetto SicuRa. «La gestazione della piattaforma dovrebbe concludersi entro il 2018, poi ci sarà una fase di test, e solo successivamente potrà cominciare ad essere utilizzata dai referenti di tutte le reti che hanno sottoscritto il programma SicuRa», spiega Lorenzo Ronchetti, uno dei referenti dei gruppi.

Saranno i referenti designati per ogni gruppo, in caso di segnalazione, ad accedere alla piattaforma informatica, che consentirà un invio immediato alla centrale operativa delle forze dell’ordine. Il sistema prevede opzioni numeriche per distinguere il tipo di segnalazione e l'eventuale invio di fotografie; i casi contemplati vanno dalle aggressioni alle segnalazioni di veicoli sospetti, agli imbrattamenti di muri. Le foto inviate saranno consultabili solo dalle forze dell'ordine senza condivisione di altri aderenti ai gruppi per motivi di privacy. La valutazione del singolo episodio spetta alla Polizia municipale, ma i referenti sono chiamati a filtrare le informazioni che arrivano dai singoli partecipanti, che fra città e forese superano per numero quota 5mila. el. dem.

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