Il Corriere Romagna da 25 anni con voi

Rimini

Non c’eravamo tutti quel giorno. Tutti quelli che quotidianamente lavorano nelle nostre redazioni e scrivono o fotografano per comporre il giornale che portiamo in edicola. Ma sono ancora tanti i colleghi del Corriere Romagna ancora in servizio che possono ricordare la notte tra il 9 e il 10 settembre del 1993 quando chiusero il primo numero di questo quotidiano. Un’impresa, in quegli anni di profonda rivoluzione, inventarsi un giornale senza nessun finanziatore alle spalle a cui tutti noi dovremmo essere riconoscenti. Una scommessa che nei decenni è stata vinta, superando difficoltà, con fatica e con orgoglio. E forse è proprio l’orgoglio quello che accomuna noi giornalisti, fotografi, collaboratori e voi lettori. L’essere parte di un’esperienza editoriale che ha pochi uguali. Perché i “padroni” di questa azienda siamo noi e questo ci ha consentito negli anni di raccontare la Romagna senza condizionamenti, senza censure, senza dover rispondere agli interessi di qualcuno ma direttamente ai lettori. Un giornalismo libero che voi lettori avete apprezzato e che tale continuerà a essere. L’abbiamo difeso, questo modo di essere e lavorare, sempre, anche nei momenti di profonda crisi che l’intera editoria attraversa, convinti che sia uno dei motivi per cui ci avete scelto. Resteremo così e continueremo a parlarvi delle nostre città, dando voce a tutti e difendendo sempre la libertà e i diritti di ognuno. Continueremo consapevoli di aver toccato un traguardo, un punto di svolta. Venticinque anni sono già storia. Una storia scritta sulla carta e passata nelle vostre e nelle nostre mani. Insieme siamo stati testimoni, spesso consapevolmente, di avvenimenti che resteranno per sempre. Da poco era iniziata l’avventura del Corriere quando raccontammo l’addio a Federico Fellini e la cattura della banda della Uno bianca. Abbiamo gioito alzando anche noi idealmente le braccia al cielo quel luglio di 20 anni fa quando Marco Pantani tagliò il traguardo di Parigi padrone di un emozionante Tour de France. E abbiamo sofferto sei anni dopo stampando la notizia che quella splendida avventura era finita per sempre con un cadavere circondato dai poliziotti nella stanza di un residence di Rimini. C’è di tutto in questa avventura romagnola lunga un quarto di secolo: le storie virtuose di chi ha portato progresso e ricchezza, le opere che hanno trasformato questa terra, la cronaca nera col suo fardello di dolore e con le donne purtroppo sempre più vittime di una violenza inspiegabile. Siamo stati testimoni, e voi con noi, della metamorfosi politica del Paese. Quando il Corriere Romagna uscì per la prima volta alcuni sindaci delle nostre città erano eletti per la Dc. Quasi preistoria, a voltarsi indietro. Venticinque anni. Sono passati veloci insieme alla nostra comunità di lettori che il web ha reso ora più numerosa. Venticinque anni che nelle prossime settimane vi faremo ricordare con un’edizione commemorativa che ripercorrerà gli eventi più significativi da quel 10 settembre 1993 a oggi. Senza autocelebrazione ma con l’orgoglio di aver partecipato alla storia della Romagna e l’obiettivo di continuare ancora a lungo.

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