Vasco Rossi è già arrivato e si è chiuso in albergo

Rimini

RIMINI. Più che una canzone di Vasco Rossi ne viene in mente una di Adriano Celentano... «è inutile suonare qui, non vi aprirà nessuno. Il mondo l’abbiam chiuso fuori con il suo casino». Vasco Rossi è arrivato a Rimini già da mercoledì scorso, il 25 aprile, ma come sempre si è rifugiato dentro al Grand hotel che da molti anni ha promosso a suo buen retiro. Se ne sta rinchiuso nella sua suite in attesa di dare il via il due maggio, mercoledì, alle prove del prossimo tour “Vasco non stop live 2018” che prenderà avvio il 27 da Lignano Sabbiadoro. Ad avvicinarlo sono davvero in pochi, lasciando la possibilità al Blasco di trovare tutta la concentrazione possibile per il suo lavoro. I suoi contatti con il mondo esterno, ammesso che sia lui a collegarsi in rete, avvengono attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook. Come ormai noto Vasco Rossi ha scelto il Rockisland, sulla palata del porto, per le prove del concerto e l’altro giorno ha anche annunciato che in due giornate ospiterà sessanta fan (a piccoli gruppetti si potrà restare al massimo 30 muniti) tra il 17 e il 18 maggio. Il numero potrebbe anche salire dato che c’è l’ipotesi di allargare gli inviti anche a mercoledì 16. A partire dal 2 maggio il rocker di Zocca ogni giorno salirà a bordo di un’auto e raggiungerà il Rockisland blindato, evitando il prevedibile assalto dei fan. Ieri su Facebook ha postato uno stralcio dell’intervista concessa a Vanity Fair: «All'epoca, fra di noi, ci dicevamo: “Che bello avere 15 anni e non capire un cazzo”. Ho vissuto gli anni Settanta, ho visto tutta la voglia di cambiare, i sogni, la musica di quel periodo, poi sono arrivati gli anni Ottanta e la gente non aveva più tempo di ascoltare i testi dei cantautori. Così ho trovato un sistema di comunicare in modo più sintetico, salto alcuni passaggi e tu li riempi con la tua immaginazione». Anche per questo ha un successo enorme.

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