Tourscanner, da Rimini al mondo. Il “Trivago” delle esperienze di viaggio

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CORIANO. Quattro giovani avventurieri e le loro memorie di viaggio; nasce il portale web per la vacanza perfetta. Si chiama Tourscanner la start up pronta a conquistare il mercato del settore del turismo 2.0 con la sua innovatività e la sua freschezza. Ceo e cofondatore della piattaforma online che punta a seguire le orme della celebre Trivago è il riminese Simone Semprini, 28 anni, ingegnere energetico cresciuto a Coriano ma divenuto ormai cittadino del mondo. Nata nel 2017, la start up vanta attualmente una copertura di 1500 destinazioni su 155 Paesi in tutti i continenti.

Quali attività scegliere durante la propria vacanza? Che sport praticare in Nuova Zelanda, quali sono i più emozionanti percorsi di trekking in Irlanda? E le alternative più economiche? Soddisfare le più svariate esigenze dei viaggiatori, diverse rispetto alla prenotazione della camera o del volo, è la vocazione di Simone e degli altri tre ragazzi che insieme hanno fondato il portale web Tourscanner. Si tratta di due italiani e un francese: Giuseppe Lacerenza, ingegnere elettronico, impegnato nella raccolta fondi e nella ricerca di finanziamenti per potenziare la neonata impresa, Joseph Dimucci, informatico e sviluppatore, e Guillaume Picard, laureato in economica, al quale è affidato il marketing dell’azienda.

Come è nata l’idea di dare vita a questo nuovo servizio?

«L’intuizione è arrivata dal confronto quotidiano con le difficoltà del viaggio. Durante le mie esperienze all’estero, sia che fossero di svago, di studio o lavorative, riscontravo le problematiche maggiori nel reperire informazioni sulle attività da svolgere. Organizzando autonomamente la propria vacanza o soggiorno (dunque senza fare riferimento ad agenzie o tour operator) a volte è difficile venire a conoscenza delle potenzialità presenti nel luogo che si sta visitando; ad esempio, può non essere immediato scoprire a quali tour prendere parte nella jungla indonesiana o quali sono gli spettacoli teatrali più interessanti di Parigi. Ancora più impegnativo, individuare le soluzioni più convenienti. Tourscanner offre proprio questo: la possibilità di scoprire le attività e le esperienze che si possono fare in una determinata località, confrontandone i prezzi».

Si potrebbe quindi definire un Trivago o uno Skyscanner “delle esperienze”? Esattamente, come funziona il vostro portale?

«Sì, l’idea è quella di riproporre il servizio offerto da altri motori di ricerca, ma al riguardo delle attività presenti in ciascuna località (tutto ciò che quindi esula da prenotazioni di voli e soggiorno) insieme alla comparazione dei costi. Noi non ci occupiamo quindi di gestire direttamente i contatti con gli operatori locali, ma aggreghiamo quanto offerto dai siti web delle singole zone».

Avete fissato un obiettivo da raggiungere nel breve o nel lungo termine?

« Il nostro sogno è quello di diventare il più grande sito di ricerca e comparazione di tour e attività per i viaggi. Vogliamo riuscire a portare definitivamente online quell’ultimo segmento del mercato del turismo che è ancora offline: una quota che equivale circa al 10%».

Siete riusciti ad espandere molto velocemente la rete dei vostri contatti, arrivando in un anno a comprendere ben 1500 destinazioni. Qual è la strategia che avete utilizzato per ottenere questo risultato?

«Innanzitutto, per costruire le basi della nostra impresa abbiamo sfruttato gli incentivi che alcune nazioni forniscono alle start up, poi ci siamo occupati di reperire finanziamenti anche tra la platea dei privati. Oggi, la sede fisica principale di Tourscanner si trova a Lisbona, dove i costi della vita sono più accessibili e la politica di sostegno alle start up è generosa. Da una settimana a questa parte, però, abbiamo creato un ufficio anche in Germania, ad Amburgo, dove mi trovo io in questo momento. Ci siamo insediati all’interno di un Nca, un “acceleratore”, che funge da incubatrice per le start up, supportandole nell’avvio per un periodo di sei mesi. L’ufficio in Portogallo, dove abbiamo inserito anche qualche tirocinante, è presidiato da Guillaume, mentre gli altri ragazzi si trovano uno a Singapore, in attesa di terminare un master, e l’altro in Italia. E’ quasi incredibile, ma non ci siamo mai ritrovati tutti insieme nello stesso luogo, nello stesso momento».

Un metodo di fare impresa, di costruirsi la propria professione, decisamente diverso da quello sperimentato dai suoi genitori. Come è stata accolta dalla sua famiglia la decisione di intraprendere questa attività?

«All’inizio la mia famiglia era un po’ scettica, ma non al punto da “smontarmi”. Ora si sono ricreduti totalmente e la diffidenza iniziale si è tramutata in approvazione. Io, dal canto mio, ho saputo comprendere la loro iniziale riluttanza verso il mio progetto. E’ qualcosa di totalmente nuovo, del tutto indipendente dalle geografie, qualcosa che solo trent’anni fa era totalmente impensabile».

Il link del sito web in cui trovare l'applicazione http://tourscanner.co/it

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