Tosi: «Campeggiatori preoccupati ma non possiamo tornare indietro»
Duecento famiglie sotto sfratto
Una questione che riguarda circa 200 famiglie, tanto che ieri Renata Tosi ha deciso di andare al campeggio per parlare direttamente con i tanti turisti che da anni scelgono la Riviera come meta delle loro vacanze.
Indietro non si torna
La sindaca, al cui fianco c'erano anche i proprietari del camping, ha comunque ribadito che indietro non si può tornare. «È evidente – spiega – che gli ospiti siano molto preoccupati. Dopo tanti anni trascorsi nelle loro casette e roulotte si sconvolge un po' tutto, sono scombussolati. In questo caso l'interesse particolare prende il sopravvento sul resto. Apprezzano la scelta del Comune e del camping di puntare sulla riqualificazione, è chiaro però che si trovano di fronte a una scelta dura da digerire».
Lavori a gennaio
Sulla possibilità di allungare i giorni del “trasloco” Renata Tosi non ha avanzato particolari concessioni. «Ho confermato i tempi che avevamo definito con il campeggio. Entro fine agosto puntiamo a chiudere la progettazione, entro gennaio arriveranno i permessi per costruire in modo da essere pronti per la prossima stagione. Altro non si può».
Restano a Riccione
Gli ospiti resteranno a Riccione? «Dicono che vogliono rimanere e questo è un segnale sicuramente positivo. Il Comune, però, non ha proprietà tali da ospitare tutte quelle strutture e non possiamo dare risposte imminenti, anche se consideriamo tutte le questioni». La sindaca confida che alla fine «comprendano l'interesse superiore. Per Riccione la riqualificazione è importante. Il nostro obiettivo è rispondere in modo più compiuto ai nuovi standard europei del turismo all'aria aperta».