In migliaia allo Skyy beach: il giorno dopo solo rifiuti

Rimini

RIMINI. Il sole era ancora alto quando, a cominciare dalle quattro del pomeriggio il volume ha cominciato a “pompare” e le persone sdraiate al sole la potevano udire distintamente. Dopo tre edizioni a Pesaro, il Skyy Beach Festival, domenica sera ha movimentato la spiaggia libera davanti alla Darsena di San Giuliano. Musica, ballo e divertimento dalle sedici a mezzanotte per migliaia di giovani, almeno 5mila secondo le stime gli organizzatori.

Le cronache del giorno dopo, fra i momenti clou del Beach Festival regalano il dj Ralf in consolle al tramonto, quindi gli auguri a Giaga del duo di dj Margot, celebrati suonando il celebre pezzo dei Moderat “A new error”.

In migliaia hanno ballato, in ciabatte e costume. Molto apprezzato anche il dj set di Mingo e Tibo giovani dj emergenti riminesi. L’imponente servizio d’ordine (pubblico e privato) ha fatto in modo che tutto filasse liscio.

Quel che resta

Allora. Tutto bello fino a mezzanotte. Ma al mattino quel che resta della festa non è un bel colpo d’occhio e ben presto finisce sui sociale alla voce “proteste”: bottiglie, carte, bicchieri. Rifiuti a perdita d’occhio. C’è voluto quasi tutto il pomeriggio per sistemare la spiaggia.

«Penso che il mare e le nostre spiagge dovrebbero essere protette da tutto ciò – si leggeva in un post – e penso a quelle mamme che portano i bambini in questo posto. Un grazie grande al Comune che ha permesso tutto ciò. Di fronte al signor denaro tutto è possibile. Il mio pensiero va ai più piccoli. Dico di non portare i bambini in spiaggia perché la spiaggia libera e piena» di rifiuti.

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