Ragazza ventenne contagiata dal tifo da zecca africana

BELLARIA IGEA MARINA. Undici giorni di febbre altissima pensando che si trattasse di una banale influenza. Invece, una ragazza poco più che ventenne originaria di Bellaria Igea Marina aveva contratto la “febbre bottonosa del Mediterraneo”, conosciuta anche come “tifo da zecca africana” proprio perché si contrae attraverso il morso di una zecca non presente nelle nostre zone. La malattia è diffusa lungo le coste del Mediterraneo e se non viene riconosciuta e trattata in tempo con la terapia antibiotica adeguata, può avere conseguenze anche molto serie.

Ora la ragazza sta bene e dopo un breve ricovero durante il quale le sono state somministrate le cure è già tornata a casa. Episodi di questo tipo non sono molto frequenti da queste parti e ancora la giovane e i suoi familiari non sanno spiegarsi come possa averla contratta.

Il racconto

«In ospedale – afferma la mamma – ci hanno chiesto se è stata in campagna o se ha fatto recentemente dei viaggi perché quel tipo di zecca potrebbe annidarsi in alcuni tipi di piante o anche nelle valigie. Ci siamo spaventati moltissimo perché alcuni sintomi coincidevano con quelli della meningite, febbre altissima e rigidità del collo. In un primo momento ci eravamo rivolti in un ospedale fuori provincia, dove ci avevano detto che si trattava di una banale influenza. Ma la febbre, sempre a 39 e mezzo, non accennava a scendere».

Dopo una settimana con la temperatura sempre alta, la giovane si è rivolta all’ospedale Infermi di Rimini. «Una dottoressa molto brava – aggiunge la madre della ventenne – ha capito subito di cosa si trattava e le successive analisi hanno confermato la diagnosi: febbre bottonosa. Dopo undici giorni di febbre, grazie alla terapia antibiotica l’allarme è rientrato e mia figlia ora sta bene».

I sintomi

I sintomi si manifestano dopo circa 5-7 giorni dal morso di una zecca infetta. Trascorso questo periodo è anche visibile sul corpo il punto del morso che ha la forma tipica di un bottone. L’insetto è pericoloso anche per gli animali domestici.

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