Cappelli di Valentino, magliette e sciarpe da calcio: sequestrati 17mila capi

Rimini

RIMINI. Nei giorni scorsi, tra il ponte del 25 aprile e del 2 maggio, i finanzieri del Comando Provinciale di Rimini, durante l’esecuzione di un’operazione pianificata per il contrasto del fenomeno della contraffazione, hanno individuato due depositi dove hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro complessivamente oltre 17.000 prodotti contraffatti, tra capi  d’abbigliamento sportivo ed oggettistica di varia tipologia (in particolare maglie di calcio, cappellini, cuscini e sciarpe delle più importanti squadre nazionali e di club, cappellini “46” di Valentino Rossi e delle case automobilistiche di Formula 1, accendini e portachiavi con i loghi di squadre di calcio e di diverse marche automobilistiche) e, in uno di essi l’attrezzatura tecnica necessaria per la loro predisposizione, costituita da quattro presse, una stampante ed un personal computer. "L’attività di servizio - si legge in una nota delle fiamme gialle riminesi -, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini, trae origine da un precedente controllo effettuato dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini, ad esito del quale, oltre alla denuncia a piede libero di un commerciante al minuto operante sul lungomare della riviera riminese ed al sequestro di 280 pezzi di merce contraffatta, è stato rilevato, mediante l’analisi della documentazione contabile, il grossista, fornitore della merce sequestrata. I successivi approfondimenti investigativi, finalizzati a risalire la filiera commerciale del falso, hanno permesso di individuare i luoghi di esercizio del soggetto economico “fornitore” dei capi di abbigliamento precedentemente sequestrati. I finanzieri riminesi, pertanto, hanno rapportato ogni utile circostanza all’Autorità Giudiziaria, che ha delegato l’esecuzione di una perquisizione locale, che ha consentito di pervenire al sequestro dell’ingente quantitativo di merce contraffatta e degli strumenti tecnici utilizzati dalla ditta individuale di un imprenditore riminese per la produzione di tale merce al fine della successiva messa in vendita. Gli interventi operati dai militari del Comando Provinciale di Rimini nei primi quattro mesi del 2017, che hanno consentito di sottrarre dal mercato oltre 125.000 prodotti.

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